
Quella dei "Dogs of War", "Mastini della Guerra" o più comunemente "Mercenari", era una fazione già vecchia in sesta edizione, che quando il gioco finì, era già stata fatta scomparire da anni.
"Non siamo interessati ad una terza fazione umana nel gioco" dissero i GD....e così misero una croce sulla fazione davvero più peculiare del gioco, essendo infatti non legata ad una sola razza ma a singole unità di combattenti provenienti da qualsiasi razza del mondo di Warhammer, che avessero voluto intraprendere la pericolosa, crudele, e lucrativa carriera del mercenario.
Il luogo di riunione principale di questi eserciti mercenari era la splendida Tilea divisa nelle sue Signorie, repubbliche e Città Stato, culla delle arti, della bellezza, del bel vivere...e dei peggiori tagliagola voltafaccia prezzolati mastini da battaglia di tutto il Vecchio Mondo.....ma come spesso accade, le promesse sventolate in quel che fu il loro regolamento " non vi preoccupate perchè prossimamente verranno creati nuove unità assoldabili che si focalizeranno sulle altre razze del vecchio mondo ", andarono a farsi benedire.....
Ciò non di meno, sono stati, e sono tuttora, un'armata carica di carattere e personalità.
Iniziamo con presentare alcuni signori di questa fazione:
Borgio the Besieger, Borgio l'Assediatore:
Potente Principe della città di Miragliano; questa affacia a sud sul mare di tilea, e a nord è sull'imboccatura delle paludi maledette, dove si nasconde Skarogna. Grande stratega e combattente, sotto la sua guida Miragliano è diventatat città egemone in Tilea, brandise una mazza fatta con una palla di cannone che una volta lo colpì ma che non gli fece alcun danno, forse a causa dell'armatura in bronzo ricavata da un'antica statua, recuperata dalle paludi. Purtroppo questa non lo ha difeso anche nella sicurezza delle sue stanze dove venne pugnalato alla schiena da sua moglie, Dolcellata di Pavona, con una forchetta da tost ( per la cronaca, le forchette per tostare il pane erano oggetti inquietanti con cui si poteva facilmente uccidere qualcuno)
Lorenzo Lupo:
Ridente e allegro principe di Luccini, la più antica città tileana dopo la fantomatica capitale dell'antico regno di Tilea, oramai scomparsa ( immaginate cosa è diventatat poi

Lorenzo a differenza del resto delle truppe tileane, scende in battaglia indossando un equipaggiamento di foggia antica, e mantiene vive personalmente le antiche tradizioni di allenamento marziale della città. A sottolineare il suo essere il vero signore di Luccini, il suo equipaggiamento comprende la corta spada incantata cimelio appartenuto a Lucio, un anello magico protettivo creato da Luccina stessa, e lo scudo di Myrmidia, dea della strategia militare. Dalla morte di Borgio è stata Luccini a divenire la città egemone in Tilea.
Lucrezzia Belladonna:
Lucrezia è considerata la più bella donna di tutta Tilea, e anche una potente e pericolosa incantatrice, e avvelenatrice.
Suo marito, il principe Luigi di Pavona, morì per mano di sicari della città avversario, Trantio, quando ella era ancora molto giovane. Dimostrando una ferrea volontà decise di lotre per mantenere il potere in pavona, e per farlo mise in pratica tutte le sue capacità, utilizzando di volta in volta seduzione, intrighi, magia e avvelenamenti, senza mai lasciare tracce evidenti e inequivocabili. Grazie alla fortuita dipartita al momento giusto dei suoi vari mariti è riuscita a gestire le relazioni quasi mai amichevoli con le altre città, rendendo Pavona un piccolo ma solido principato. L'ultimo intrigo che l'ha probabilmente avuta come protagonista, è stato la drammatica scomparsa di Borgio di Miragliano, suo cognato, ad opera della già citata sorella di Lucrezzia, Dolcellata. Tragico avvenimento capitato fatalmente propio quando Borgio aveva iniziato a puntare le proprie mire espansionistiche sulla piccola e poco difesa Pavona....