salve a tutti
tutti coloro che hanno partecipato al contest postino all'interno di questo topic.
ogni post sarà dedicato a un concorrente.
ogni partecipante al contest inserirà il suo post con le foto, il titolo del lavoro, il nome dell'utento o nickname e il link al suo wip. per chi sta votando e vuol sapere di più del lavoro che sta valutando.
qualsiasi altro commento sarà eliminato.
grazie per il vostro aiuto.
Topic dedicato alle foto finali del 2° contest MHW
Moderatore: I Cavalieri dell' Apocalisse
- Maniachouse
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Re: topic dedicato alle foto finali del 2° contest MHW
FANTASMI A VENEZIA
Utente Sanguemarcio
Link al topic: http://www.capochino.it/forum/viewtopic.php?f=26&t=3022
FANTASMI A VENEZIA
Sebastiano Diandolo si fermó in cima al ponte dell'affogata per controllare la pistola. Erano in pochi a Venezia a potersi permettere una pistola, ma lui era un importante mercante e di pistole ne avrebbe potute comprare centinaia.
Del resto il suo status di mercante gli permetteva ben piú rinomati agi, come quella notte... Era arrivato in calle dell'Acacia alle 22 in punto e la ragazzina che gli aveva procurato il "suo amico" era proprio come lui la voleva; giovane e ancora da cogliere... Poteva sentire ancora il corpo suo acerbo tremare sotto le sue mani.
Inizialmente voleva solo divertirsi senza farle troppo male, ma poi era accaduto anche quella volta.
Travolto dall'eccitazione aveva esagerato e non era riuscito a fermarsi in tempo... Senza accorgersene si era rotrovato completamente ricoperto del sangue della giovane, il corpo di lei sventrato e buttato in un angolo della sporca stanzetta.
Aveva combinato un altro casino e non sapeva come ne avrebbe reagito il "suo amico"... non erano quelli gli accordi.
Ma quando il "suo amico" entró nella stanza si limitó a guardare la scena silenzioso, per poi uscire dopo pochi secondi e rientrare con una servetta che accompagnó Sebastiano a lavarsi.
Fermo sul ponte dell'affogata Sebastiano Diandolo respirava a pieni polmoni la fresca aria notturna, voleva concedere ancora qualche minuto al ricordo di quella eccitante notte. Da li a poco sarebbe dovuto rientrare nella sua ricca casa per andarsi a coricare a fianco della moglie.
Sogghignando al canale Sebastiano Diandolo si accinse a scendere dal ponte... In quel momento pensó che era proprio divertente essere un ricco mercante a Venezia.
Ombra si era nascosto vicino al ponte dell'affogata. La sua prossima vittima sarebbe passata di li per rincasare, non c'era posto migliore per attenderla. L'avevano pagato per uccidere quel ricco mercante, una persona tra l'altro spregievole e dedita a sadici giochetti... Lui lo sapeva ma non gli importava... A lui importava solo uccidere!
Era sempre stato cosí, fin da bambino, quando a 5 anni con quelle sue manine grassottelle aveva strangolato il gattino della sorellina... Ricordava ancora l'eccitazione nel sentire la vita spegnersi tra le sue mani e ancora piú volentieri ricordava le urla disperate della sorellina quando trovó il gattino morto... Da quel giorno non sarebbe passato nemmeno un anno che avrebbe ucciso anche la sorella isterica.
Da allora gli importava solo uccidere, in qualsiasi modo e maniera. Fare il tagliagole a pagamento era solo un modo per unire l'utile al dilettevole e continuare a fare quello che amava... Uccidere! Certo, Ombra preferiva morti lente; amava annusare la paura e assaporare le sofferenze delle sue vittime... ma sapeva anche adattarsi... Soprattutto per un compenso come quello che gli avevano dato per sgozzare quel ricco mercante.
Ombra era accucciato a fianco del ponte dell'affogata e mentre attendeva la sua vittima pensava che era molto appagante fare il sicario a Venezia.
Quella notte era eccitata, c'era qualcosa di diverso nell'acqua!
Ora tutti la chiamavano l'Affogata ma una volta aveva avuto un altro nome... Carlotta. La sua vecchia nonna diceva sempre che Lei era speciale... Aveva il tocco! Ricordava la coda di persone davanti casa; ricchi e straccioni, uomini e donne, vecchi e bambini.... Tutti avevano un malanno e tutti volevano essere accarezzati da lei, perché lei aveva il 'tocco'. Non ricordava nemmeno quanti ne aveva guariti. Peró ricordava bene la notte in cui vennero gli uomini mandati dal Vescovo... La strapparono dalle braccia della sua vecchia nonna urlante e la portarono su quel ponte. Le urlavano "Strega! Strega! Strega!" Mentre le legavano una corda alle caviglie, perché a Venezia le strege non si bruciano... Si affogano.
La misero in piedi sul parapetto del ponte, mani legate dietro la schiena e una corda attorno alle caviglie... Uno degli uomini del Vescovo le diede un gran pugno nella schiena e cadde verso l'acqua... Quando entró in acqua la corda legata attorno alle caviglie si tese e si ritrovó appesa a testa in giú, solo i piedi uscivano dall'acqua. Quanto ancora avrebbe trattenuto il fiato?
Quella notte era eccitata e avrebbe riscosso una piccola parte della sua vendetta... In fondo, pensava, era piacevole essere Affogata a Venezia...
Qualche altra foto:
I hope you enjoy
PS: Una menzione speciale per chi troverà alcune piccole citazioni nel racconto
Utente Sanguemarcio
Link al topic: http://www.capochino.it/forum/viewtopic.php?f=26&t=3022
FANTASMI A VENEZIA
Sebastiano Diandolo si fermó in cima al ponte dell'affogata per controllare la pistola. Erano in pochi a Venezia a potersi permettere una pistola, ma lui era un importante mercante e di pistole ne avrebbe potute comprare centinaia.
Del resto il suo status di mercante gli permetteva ben piú rinomati agi, come quella notte... Era arrivato in calle dell'Acacia alle 22 in punto e la ragazzina che gli aveva procurato il "suo amico" era proprio come lui la voleva; giovane e ancora da cogliere... Poteva sentire ancora il corpo suo acerbo tremare sotto le sue mani.
Inizialmente voleva solo divertirsi senza farle troppo male, ma poi era accaduto anche quella volta.
Travolto dall'eccitazione aveva esagerato e non era riuscito a fermarsi in tempo... Senza accorgersene si era rotrovato completamente ricoperto del sangue della giovane, il corpo di lei sventrato e buttato in un angolo della sporca stanzetta.
Aveva combinato un altro casino e non sapeva come ne avrebbe reagito il "suo amico"... non erano quelli gli accordi.
Ma quando il "suo amico" entró nella stanza si limitó a guardare la scena silenzioso, per poi uscire dopo pochi secondi e rientrare con una servetta che accompagnó Sebastiano a lavarsi.
Fermo sul ponte dell'affogata Sebastiano Diandolo respirava a pieni polmoni la fresca aria notturna, voleva concedere ancora qualche minuto al ricordo di quella eccitante notte. Da li a poco sarebbe dovuto rientrare nella sua ricca casa per andarsi a coricare a fianco della moglie.
Sogghignando al canale Sebastiano Diandolo si accinse a scendere dal ponte... In quel momento pensó che era proprio divertente essere un ricco mercante a Venezia.
Ombra si era nascosto vicino al ponte dell'affogata. La sua prossima vittima sarebbe passata di li per rincasare, non c'era posto migliore per attenderla. L'avevano pagato per uccidere quel ricco mercante, una persona tra l'altro spregievole e dedita a sadici giochetti... Lui lo sapeva ma non gli importava... A lui importava solo uccidere!
Era sempre stato cosí, fin da bambino, quando a 5 anni con quelle sue manine grassottelle aveva strangolato il gattino della sorellina... Ricordava ancora l'eccitazione nel sentire la vita spegnersi tra le sue mani e ancora piú volentieri ricordava le urla disperate della sorellina quando trovó il gattino morto... Da quel giorno non sarebbe passato nemmeno un anno che avrebbe ucciso anche la sorella isterica.
Da allora gli importava solo uccidere, in qualsiasi modo e maniera. Fare il tagliagole a pagamento era solo un modo per unire l'utile al dilettevole e continuare a fare quello che amava... Uccidere! Certo, Ombra preferiva morti lente; amava annusare la paura e assaporare le sofferenze delle sue vittime... ma sapeva anche adattarsi... Soprattutto per un compenso come quello che gli avevano dato per sgozzare quel ricco mercante.
Ombra era accucciato a fianco del ponte dell'affogata e mentre attendeva la sua vittima pensava che era molto appagante fare il sicario a Venezia.
Quella notte era eccitata, c'era qualcosa di diverso nell'acqua!
Ora tutti la chiamavano l'Affogata ma una volta aveva avuto un altro nome... Carlotta. La sua vecchia nonna diceva sempre che Lei era speciale... Aveva il tocco! Ricordava la coda di persone davanti casa; ricchi e straccioni, uomini e donne, vecchi e bambini.... Tutti avevano un malanno e tutti volevano essere accarezzati da lei, perché lei aveva il 'tocco'. Non ricordava nemmeno quanti ne aveva guariti. Peró ricordava bene la notte in cui vennero gli uomini mandati dal Vescovo... La strapparono dalle braccia della sua vecchia nonna urlante e la portarono su quel ponte. Le urlavano "Strega! Strega! Strega!" Mentre le legavano una corda alle caviglie, perché a Venezia le strege non si bruciano... Si affogano.
La misero in piedi sul parapetto del ponte, mani legate dietro la schiena e una corda attorno alle caviglie... Uno degli uomini del Vescovo le diede un gran pugno nella schiena e cadde verso l'acqua... Quando entró in acqua la corda legata attorno alle caviglie si tese e si ritrovó appesa a testa in giú, solo i piedi uscivano dall'acqua. Quanto ancora avrebbe trattenuto il fiato?
Quella notte era eccitata e avrebbe riscosso una piccola parte della sua vendetta... In fondo, pensava, era piacevole essere Affogata a Venezia...
Qualche altra foto:
I hope you enjoy
PS: Una menzione speciale per chi troverà alcune piccole citazioni nel racconto
Re: topic dedicato alle foto finali del 2° contest MHW
L'INFANZIA DI DOROTHY ( 1° Scenico )
Utente: Capochino
link al thread: L'Infanzia di Dorothy
"Dorothy è il nome che mi diedero i miei primi genitori. Ricordo che la mamma mi teneva stretta tra le sue braccia quanto degli uomini cattivi uccisero mio padre gridando "Demonio! Hai finito di farci del male!"
Poi mi strapparono dalle braccia di mia Madre... faceva freddo nella carrozza e quella donna mi guardava con amore misto a curiosità.
Nel salone dorato il camino era acceso, dovetti inchinarmi con riverenza davanti al mio nuovo papà che non mi degnò nemmeno di uno sguardo.
La mia nuova madre mi pettinava spesso dicendomi "Hai i capelli color argento, tesoro, sono bellissimi. Tu sei il nostro Tesoro.... tesoro...tesoro"
Poi tutto finì, i dolci sguardi di mia mamma divennero tristi quelli di mio padre... timorosi.
Il buio divenne mio amico e le voci mi fecero compagnia per lungo tempo... lunghissimo tempo.
Lo scantinato era freddo, come la carrozza, ma non avevo paura. Quando il portone cigolava un uomo dal viso torvo mi avvicinava una ciotola d' acqua e del cibo.
La catena era pesante ma il suono che faceva sulle fredde pietre del pavimento mi piaceva, il tempo si era fermato e la luce del sole era un lontanissimo ricordo
Quando il pesante portone si apriva, un gruppo di persone divertite si affacciavano mormorando "E' lei?... dite che è innocua perchè è piccola?... A me fa paura, andiamo via"
Crescendo capii che le persone grandi erano cattive, la mia seconda mamma non veniva più a trovarmi ed il mio secondo papà lo vidi solo un paio di volte. Ormai nessuno mi dava più da mangiare ma feci amicizia con uno strano animale che placava la mia sete portandomi il solo cibo che mi serviva. Quel caldo liquido rosso era tutto per me, il suo sapore mi dava lo stesso conforto dell' abbraccio della mia prima mamma. Mi nutrii e nutrii la mia mente...
E venne il giorno, il giorno in cui mi sentii libera di poter decidere cosa fare.
Uomini grandi, vestiti con abiti luccicanti, che suonavano come la mia catena, impugnavano armi come quelle che uccisero il mio primo papà... erano quattro di diversa razza e sembravano felici di avermi trovata.
Io no..."
LA DIMORA DI DOROTHY ( 2° Scenico )
Link al thread: La Dimora di Dorothy
"Finalmente libera, non è stato difficile trovare casa... Casa mia e di nessun altro
E' molto tempo ormai che sono qui e a volte, i grandi, passano a trovarmi perchè si perdono ed io li aiuto a non essere cattivi con i bambini.
Poi li lascio andare perchè anche a me hanno dato la possibilità di andare via, li purifico e li rendo liberi dal male
Spero molti passino di qui, io non li invito, sono loro che non sanno dove andare, sono anime perse ed io li trattengo per purificarli... Mi chiamo Dorothy e sono qui per salvarvi"
Lato frontale
Lato ovest:
Retro:
Lato est
Utente: Capochino
link al thread: L'Infanzia di Dorothy
"Dorothy è il nome che mi diedero i miei primi genitori. Ricordo che la mamma mi teneva stretta tra le sue braccia quanto degli uomini cattivi uccisero mio padre gridando "Demonio! Hai finito di farci del male!"
Poi mi strapparono dalle braccia di mia Madre... faceva freddo nella carrozza e quella donna mi guardava con amore misto a curiosità.
Nel salone dorato il camino era acceso, dovetti inchinarmi con riverenza davanti al mio nuovo papà che non mi degnò nemmeno di uno sguardo.
La mia nuova madre mi pettinava spesso dicendomi "Hai i capelli color argento, tesoro, sono bellissimi. Tu sei il nostro Tesoro.... tesoro...tesoro"
Poi tutto finì, i dolci sguardi di mia mamma divennero tristi quelli di mio padre... timorosi.
Il buio divenne mio amico e le voci mi fecero compagnia per lungo tempo... lunghissimo tempo.
Lo scantinato era freddo, come la carrozza, ma non avevo paura. Quando il portone cigolava un uomo dal viso torvo mi avvicinava una ciotola d' acqua e del cibo.
La catena era pesante ma il suono che faceva sulle fredde pietre del pavimento mi piaceva, il tempo si era fermato e la luce del sole era un lontanissimo ricordo
Quando il pesante portone si apriva, un gruppo di persone divertite si affacciavano mormorando "E' lei?... dite che è innocua perchè è piccola?... A me fa paura, andiamo via"
Crescendo capii che le persone grandi erano cattive, la mia seconda mamma non veniva più a trovarmi ed il mio secondo papà lo vidi solo un paio di volte. Ormai nessuno mi dava più da mangiare ma feci amicizia con uno strano animale che placava la mia sete portandomi il solo cibo che mi serviva. Quel caldo liquido rosso era tutto per me, il suo sapore mi dava lo stesso conforto dell' abbraccio della mia prima mamma. Mi nutrii e nutrii la mia mente...
E venne il giorno, il giorno in cui mi sentii libera di poter decidere cosa fare.
Uomini grandi, vestiti con abiti luccicanti, che suonavano come la mia catena, impugnavano armi come quelle che uccisero il mio primo papà... erano quattro di diversa razza e sembravano felici di avermi trovata.
Io no..."
LA DIMORA DI DOROTHY ( 2° Scenico )
Link al thread: La Dimora di Dorothy
"Finalmente libera, non è stato difficile trovare casa... Casa mia e di nessun altro
E' molto tempo ormai che sono qui e a volte, i grandi, passano a trovarmi perchè si perdono ed io li aiuto a non essere cattivi con i bambini.
Poi li lascio andare perchè anche a me hanno dato la possibilità di andare via, li purifico e li rendo liberi dal male
Spero molti passino di qui, io non li invito, sono loro che non sanno dove andare, sono anime perse ed io li trattengo per purificarli... Mi chiamo Dorothy e sono qui per salvarvi"
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Lato ovest:
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Lato est
Non si smette di giocare perché si diventa vecchi... ma si diventa vecchi perché si smette di giocare
Aforismi modellistici tratti dal forum
Spoiler: show
Re: Topic dedicato alle foto finali del 2° contest MHW
Ecco a voi la mia carrellata di foto sovraesposte
tre foto atmosfera fatte al volo,
qualche particolare..
qui delle foto della Rocca
ed ora un post con qualche combo..
tre foto atmosfera fatte al volo,
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qui delle foto della Rocca
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Re: Topic dedicato alle foto finali del 2° contest MHW
le foto ufficiali della Blood Walley "Mani di Fata"
qui termina il mio lavoro
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Re: Topic dedicato alle foto finali del 2° contest MHW
MANIAC MANSION:...escono dalle fottute pareti!
Utente: GHULLARAT
Link al thread:http://www.capochino.it/forum/viewtopic.php?f=26&t=2985
La magione non era distante, e dominava i nostri pensieri spesso e malvolentieri.
Ogni viaggio, ogni incontro, ogni silenzio veniva riempito con il pensiero di quella dimora, quello che era stato un luogo di aiuto e speranza.
Ci si domandava spesso in cuor proprio se prima o po ci si sarebbe dimenticati, o se erbacce o rampicanti avrebbe avuto la meglio su quelle mura, o proprio una forte scossa di terremoto se la sarebbe inghiottita per sempre, ma erano fantasie che non superavano la realtà, lì era e lì rimaneva....era già una storia quando i vecchi del paese erano piccoli e per gioco passavano vicino di corsa, allontanandosi a tutta birra, una sfida coi fiocchi, sicuro ma la notti seguenti chiunque avesse partecipato e non solo loro ma anche amici intimi e familiari non dormivano bene per una settimana.
Il paese mano a mano che cresceva si allontava dal quel luogo, le case più vicine furono abbandonate negli anni e costruite altre nella parte all'estremità opposta, ma era solo un paliativo, la magione ci seguiva, era la nostra ombra.
SI dice che bambini, vecchi, viandanti solitari, siano stati ospitati in quella casa, o rapiti e che non si sia saputo nulla, anche donne e non le solite fanciulle delle storie tenebrose ma vere streghe furono inghiottite in quell'antro.
Quando un giorno un eroe di lontano venne per portare luce in quei luoghi , emerse giorni dopo con gli occhi fissi nel vuoto e ripeteva solo questi suoni, strani nomi...lo vennero a prendere un anno dopo, alcuni amici, suoi coetanei, ma lui sembrava avere passato i cinquanta.
Ora a distanza di anni ricordo ancora quelle specie di noi: Bob il Blob, Scubba, Grasso, Itch, Fiorellino, Sempre, Mai, Otto, Matta, Lenza e Fossa, Carina...Lorenson, come una cantilena mi è rimasta impressa e domina la mia lingua almeno una volta al giorno...non abito più lì ma la Magione del Maniaco esiste ancora, e per nulla al mondo tornerò nelle vicenanze
Utente: GHULLARAT
Link al thread:http://www.capochino.it/forum/viewtopic.php?f=26&t=2985
La magione non era distante, e dominava i nostri pensieri spesso e malvolentieri.
Ogni viaggio, ogni incontro, ogni silenzio veniva riempito con il pensiero di quella dimora, quello che era stato un luogo di aiuto e speranza.
Ci si domandava spesso in cuor proprio se prima o po ci si sarebbe dimenticati, o se erbacce o rampicanti avrebbe avuto la meglio su quelle mura, o proprio una forte scossa di terremoto se la sarebbe inghiottita per sempre, ma erano fantasie che non superavano la realtà, lì era e lì rimaneva....era già una storia quando i vecchi del paese erano piccoli e per gioco passavano vicino di corsa, allontanandosi a tutta birra, una sfida coi fiocchi, sicuro ma la notti seguenti chiunque avesse partecipato e non solo loro ma anche amici intimi e familiari non dormivano bene per una settimana.
Il paese mano a mano che cresceva si allontava dal quel luogo, le case più vicine furono abbandonate negli anni e costruite altre nella parte all'estremità opposta, ma era solo un paliativo, la magione ci seguiva, era la nostra ombra.
SI dice che bambini, vecchi, viandanti solitari, siano stati ospitati in quella casa, o rapiti e che non si sia saputo nulla, anche donne e non le solite fanciulle delle storie tenebrose ma vere streghe furono inghiottite in quell'antro.
Quando un giorno un eroe di lontano venne per portare luce in quei luoghi , emerse giorni dopo con gli occhi fissi nel vuoto e ripeteva solo questi suoni, strani nomi...lo vennero a prendere un anno dopo, alcuni amici, suoi coetanei, ma lui sembrava avere passato i cinquanta.
Ora a distanza di anni ricordo ancora quelle specie di noi: Bob il Blob, Scubba, Grasso, Itch, Fiorellino, Sempre, Mai, Otto, Matta, Lenza e Fossa, Carina...Lorenson, come una cantilena mi è rimasta impressa e domina la mia lingua almeno una volta al giorno...non abito più lì ma la Magione del Maniaco esiste ancora, e per nulla al mondo tornerò nelle vicenanze
RAS AL GHUL non è un mio parente!!!
Benvenuti su DungeoNext: https://www.facebook.com/DungeoNext?__mref=message_bubble
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Re: Topic dedicato alle foto finali del 2° contest MHW
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- ECI
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Re: Topic dedicato alle foto finali del 2° contest MHW
Ragà...Tutti i lavori sono stati inseriti nella pagina di Facebook...
(cosi come sono stati presentati in questo 3D...Ogni Album e stato inserito giorno dopo giorno (uno ogni 24h),con riferimento all'utente e al Link del lavoro)
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Re: Topic dedicato alle foto finali del 2° contest MHW
Grazie ECI
Non si smette di giocare perché si diventa vecchi... ma si diventa vecchi perché si smette di giocare
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Spoiler: show
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