[Materiali] Effetto vetro trasparente con il SYNTHAGLASS
Inviato: 29/05/2017, 22:34
In questo mini tutorial parlerò del SYNTHAGLASS, un prodotto utilizzato per riprodurre superfici con un alto grado di trasparenza.
Purtroppo sul web si trova solamente una mini guida, molto riduttiva, che fa apparire il prodotto molto semplice da utilizzare, ma come vedrete non è così!
Il prodotto si presenta come una boccetta, con le istruzioni (ridotte al minimo) per il suo utilizzo, stampate sull'etichetta:
Il procedimento descritto sembrerebbe semplice: si prende il pezzo su cui si vuole simulare l'effetto vetro. Questo può essere il telaio di una finestra, di una porta a vetri o di un qualsiasi elemento su cui va applicata una superficie trasparente. Si chiude un lato del telaio con un pezzo di plastica polietilenica, dopodichè si versa, attraverso l'altro lato rimasto aperto, il prodotto. A questo punto si lascia asciugare per 24 ore, dopodichè sarà possibile rimuovere la plastica polietilenica. Il risultato sarà quello di avere la resina solidificata, che si sarà legata al telaio, dando l'impressione di essere, a tutti gli effetti, vetro.
Intanto un consiglio: pitturare il telaio prima di versare la resina, altrimenti una volta che il prodotto avrà aderito, specie nelle parti interne, non sarà più possibile procedere con la pittura!
Il telaio potrebbe essere realizzato in balsa, ma anche il polistirene va più che bene: la resina a contatto con il telaio, asciugandosi, si lega molto bene....questo è positivo!
La nota dolente, invece, è il dosaggio corretto della resina sul telaio: purtroppo il synthaglass non viene venduto con un dosatore, quindi la prima prova da me effettuata è stata quella di versare il prodotto direttamente nel telaio. La resina è molto densa, e procedere in questo modo porta inevitabilmente ad esagerare con il prodotto. Nelle successive prove ho utilizzato una paletta ed uno stuzzicadente per cercare di controllare il dosaggio: molto meglio, ma anche più impegnativo! Nel primo caso per completare la vetrata ho impiegato circa 2 minuti, nel secondo quasi 40!
Oltre a versare il prodotto correttamente, bisogna accertarsi di eliminare eventuali bolle che potrebbero formarsi. L'unico modo è rimuovere lo strato di resina ove si sono formate! Un lavoro davvero certosino!
Anche questo è un punto a sfavore di questa resina....
Parliamo della superficie di appoggio. Nelle risicate istruzioni viene indicato di coprire un lato della struttura con plastica polietilenica....forse sarebbe meglio che insieme alla boccetta di prodotto, ci venisse fornito anche un supporto....
Non avendo questo tipo di plastica...e anzi, a dire il vero, non sapendo proprio di quale plastica si tratti ho optato per altre opzioni, scoprendo un paio di cose molto interessanti....
Nel primo test ho usato carta da forno. Il risultato è stato quello di ottenere dei vetri opachi....di certo non l'altissima trasparenza promessa!
Questo non è per forza un difetto....anzi: potrebbero esserci situazioni in cui si stia cercando un effetto vetro opaco! Beh, in questi casi, come superficie di appoggio utilizzate la CARTA DA FORNO! Infatti, nel proseguio del lavoro che sto realizzando per il MCS2 ci sono situazioni in cui usufruirò di questa scoperta!
Nuovo test, questa volta incollando delle striscie di scotch trasparente su un foglio di carta, e appoggiando il telaio sulle striscie. Questa volta, l'effetto trasparente, è davvero notevole!
L'unica pecca di questo metodo è che, nel caso di superfici molto vaste, se la resina incrocia due striscie di scotch vicine, ne assorbe la giunzione riportando lungo la superficie trasparente, delle linee molto fastidiose....
Questo significa che la base di appoggio deve essere uniforme.
L'ultimo test che ho fatto è usare come base i sacchetti trasparenti dell'Ikea. Inoltre non ho proceduto a versare direttamente il materiale, ma come precedentemente detto, ho dosato il tutto con paletta e stuzzicadenti. Questo il risultato, messo a confronto con il primo esperimento.
PRIMO TEST
TEST FINALE
In conclusione....
PRO
-La resina, se utilizzata correttamente, presenta un'altissima trasparenza. Inoltre, con qualche trucchetto (vedi carta forno) è possibile simulare anche le vetrate opache.
-Il materiale aggrappa molto bene al telaio. Se dosato con oculatezza, il risultato finale è eccellente....sembrano finestre fatte con lo stampo!
CONTRO
-Non è economico, e se non lo avete mai utilizzato, all'inizio ne sprecherete parecchio in prove e test.
-Non presenta un dosatore/applicatore. Questo dovrebbe essere imprescindibile per il tipo di resina!
-Mancanza di istruzioni adeguate.
Come giudizio finale devo dire che sono comunque soddisfatto! La resa è davvero alta e rispecchia quanto proposto dal prodotto. Purtroppo, l'impatto iniziale, basandosi sulle risicate istruzioni e su quanto presente in rete, è negativo. In altre parole: la fanno troppo facile! Ma armandosi di tempo, pazienza e meticolosità, si raggiungono dei risultati davvero notevoli.
Al momento, più per la difficoltà nell'utilizzo che per il costo, il prodotto lo vedo indicato per diorami da esposizione, piuttosto che scenici da gioco. Non è detto, però, che in futuro, il Dott. Toffano possa apportare quelle piccole correzioni per renderlo un prodotto adatto a tutti!
Purtroppo sul web si trova solamente una mini guida, molto riduttiva, che fa apparire il prodotto molto semplice da utilizzare, ma come vedrete non è così!
Il prodotto si presenta come una boccetta, con le istruzioni (ridotte al minimo) per il suo utilizzo, stampate sull'etichetta:
Il procedimento descritto sembrerebbe semplice: si prende il pezzo su cui si vuole simulare l'effetto vetro. Questo può essere il telaio di una finestra, di una porta a vetri o di un qualsiasi elemento su cui va applicata una superficie trasparente. Si chiude un lato del telaio con un pezzo di plastica polietilenica, dopodichè si versa, attraverso l'altro lato rimasto aperto, il prodotto. A questo punto si lascia asciugare per 24 ore, dopodichè sarà possibile rimuovere la plastica polietilenica. Il risultato sarà quello di avere la resina solidificata, che si sarà legata al telaio, dando l'impressione di essere, a tutti gli effetti, vetro.
Intanto un consiglio: pitturare il telaio prima di versare la resina, altrimenti una volta che il prodotto avrà aderito, specie nelle parti interne, non sarà più possibile procedere con la pittura!
Il telaio potrebbe essere realizzato in balsa, ma anche il polistirene va più che bene: la resina a contatto con il telaio, asciugandosi, si lega molto bene....questo è positivo!
La nota dolente, invece, è il dosaggio corretto della resina sul telaio: purtroppo il synthaglass non viene venduto con un dosatore, quindi la prima prova da me effettuata è stata quella di versare il prodotto direttamente nel telaio. La resina è molto densa, e procedere in questo modo porta inevitabilmente ad esagerare con il prodotto. Nelle successive prove ho utilizzato una paletta ed uno stuzzicadente per cercare di controllare il dosaggio: molto meglio, ma anche più impegnativo! Nel primo caso per completare la vetrata ho impiegato circa 2 minuti, nel secondo quasi 40!
Oltre a versare il prodotto correttamente, bisogna accertarsi di eliminare eventuali bolle che potrebbero formarsi. L'unico modo è rimuovere lo strato di resina ove si sono formate! Un lavoro davvero certosino!
Anche questo è un punto a sfavore di questa resina....
Parliamo della superficie di appoggio. Nelle risicate istruzioni viene indicato di coprire un lato della struttura con plastica polietilenica....forse sarebbe meglio che insieme alla boccetta di prodotto, ci venisse fornito anche un supporto....
Non avendo questo tipo di plastica...e anzi, a dire il vero, non sapendo proprio di quale plastica si tratti ho optato per altre opzioni, scoprendo un paio di cose molto interessanti....
Nel primo test ho usato carta da forno. Il risultato è stato quello di ottenere dei vetri opachi....di certo non l'altissima trasparenza promessa!
Questo non è per forza un difetto....anzi: potrebbero esserci situazioni in cui si stia cercando un effetto vetro opaco! Beh, in questi casi, come superficie di appoggio utilizzate la CARTA DA FORNO! Infatti, nel proseguio del lavoro che sto realizzando per il MCS2 ci sono situazioni in cui usufruirò di questa scoperta!
Nuovo test, questa volta incollando delle striscie di scotch trasparente su un foglio di carta, e appoggiando il telaio sulle striscie. Questa volta, l'effetto trasparente, è davvero notevole!
L'unica pecca di questo metodo è che, nel caso di superfici molto vaste, se la resina incrocia due striscie di scotch vicine, ne assorbe la giunzione riportando lungo la superficie trasparente, delle linee molto fastidiose....
Questo significa che la base di appoggio deve essere uniforme.
L'ultimo test che ho fatto è usare come base i sacchetti trasparenti dell'Ikea. Inoltre non ho proceduto a versare direttamente il materiale, ma come precedentemente detto, ho dosato il tutto con paletta e stuzzicadenti. Questo il risultato, messo a confronto con il primo esperimento.
PRIMO TEST
TEST FINALE
In conclusione....
PRO
-La resina, se utilizzata correttamente, presenta un'altissima trasparenza. Inoltre, con qualche trucchetto (vedi carta forno) è possibile simulare anche le vetrate opache.
-Il materiale aggrappa molto bene al telaio. Se dosato con oculatezza, il risultato finale è eccellente....sembrano finestre fatte con lo stampo!
CONTRO
-Non è economico, e se non lo avete mai utilizzato, all'inizio ne sprecherete parecchio in prove e test.
-Non presenta un dosatore/applicatore. Questo dovrebbe essere imprescindibile per il tipo di resina!
-Mancanza di istruzioni adeguate.
Come giudizio finale devo dire che sono comunque soddisfatto! La resa è davvero alta e rispecchia quanto proposto dal prodotto. Purtroppo, l'impatto iniziale, basandosi sulle risicate istruzioni e su quanto presente in rete, è negativo. In altre parole: la fanno troppo facile! Ma armandosi di tempo, pazienza e meticolosità, si raggiungono dei risultati davvero notevoli.
Al momento, più per la difficoltà nell'utilizzo che per il costo, il prodotto lo vedo indicato per diorami da esposizione, piuttosto che scenici da gioco. Non è detto, però, che in futuro, il Dott. Toffano possa apportare quelle piccole correzioni per renderlo un prodotto adatto a tutti!