Erano giorni che camminavano ma di Valleombra nemmeno un piccolo indizio. I due battitori si erano quasi convinti che quelle voci, sentite alla Locanda di Goran, fossero effettivamente delle dicerie di quel vecchio pazzo.
Il vento portava loro più profumi che rumori lontani. Ormai i pineti erano soltanto un lontano ricordo, confermato dal fatto che dal giorno della loro partenza gli zaini pieni di provviste cominciavano a far intravvedere il fondo scuro.
"Che facciamo? Si torna?" disse Bantren ormai sconsolato. Il vecchio halfling non era solito arrendersi. Orgoglioso di provenire da più di sei generazioni di battitori si era sempre vantato di non aver mai perso una traccia ma quei posti non gli davano tregua da almeno due lune.
"Ti vuoi arrendere?" lo squadrò Evan
Fece finta di non sentire. Fissò l'alba dietro i monti e pensò che sarebbe stata un'altra giornata piovosa. Subito dopo annusò il muschio che sino a due ore prima gli aveva donato riparo dal freddo.
Evan si alzò e spense il fuoco con due calci per assestati, poi rivolse lo sguardo verso il suo compagno di viaggio e si chinò per guardarlo fisso negli occhi.
"Sei il miglior battitore di tutte le Alteterre, Bantren. Quelle voci sono vere e tu lo sai. Arrivare a Capo Selvaggio in tempo è impossibile se non valicando Varcoscuro." il mezzelfo era quanto di più deciso potesse esistere. Dove trovava quella forza? Bantren se l'era sempre chiesto.
Si alzò, non gli arrivava nemmeno alla cintola ma Evan sapeva benissimo che il suo amico era quanto di meglio si potesse scegliere per un'impresa del genere. A differenza della sua altezza, Bantren, era un gigante nello scovare piste e seguire tracce. Lui stesso, ranger più che navigato, in più di una occasione aveva dovuto ammetterlo. Si stupì nel vedere crollare quella sua grande esperienza maturata nei decenni, non poteva credere che il miglior battitore di tutto il regno si stesse arrendendo.
"Non so Evan, sono più di 18 lune che cerchiamo Valleombra, avremmo dovuto trovarla almeno 8 lune fa" ribattè sistemandosi il piccolo zaino sulle spalle minute ma resistenti come due rocce. Evan lo sapeva benissimo e odiava le montagne ma la decisione di prendere quella direzione fu univoca. Doveva solo dare man forte al suo amico, sapeva perfettamente che il vecchio alla locanda diceva il vero e lui doveva assolutamente arrivare a Capo Selvaggio attraverso il portale dimenticato dal tempo.
I due cominciarono ad incamminarsi poi Evan si fermò di colpo e si buttò a terra, Bantren lo seguì un attimo dopo e si guardarono vicendevolmente. Gli occhi del mezzelfo erano diventati due piccole fessure ed il suo amico potè osservare il suo sguardo superare i monti per scrutare oltre i faggeti sino a sorvolare la zona di terra davanti a loro
"Una mandria di Faucilunghe" sussurrò Evan. Il piccolo amico alzò gli occhi al cielo ma poì si fermò a riflettere.
"Sei sicuro?" lo sguardo di Evan faceva intendere che la domanda era stata formulata in modo errato. Capì che sarebbe stato meglio dire "quanti" piuttosto che riceverne conferma.
Poi Evan si mise in ginocchio senza mai perdere di vista la zona Nord.
"Faucilunghe in questa zona?" continuò timidamente l'halfing cercando con lo sguardo di avvistarne almeno uno.
Evan si girò lentamente verso il suo compagno come volesse capire se lo stesse prendendo in giro oppure no. Gli anni passati con Bantren, però, gli insegnarono che se il vecchio non era convinto di una cosa bisognava almeno capire il perchè. Mettere da parte il suo orgoglio non era facile ma imparò a farlo ed il più delle volte si rivelò saggio.
"Si, almeno una dozzina... cercano qualcosa" il tono di voce si fece più profondo
"Allora ci siamo caro amico!" si alzò rischiando di cadere dall'altura dove erano appostati. Evan girò la testa verso Bantren come per capire ma senza mai mollare l'obiettivo che si muoveva lentamente verso est.
"Fammi capire Bantren, ci siamo cosa?" un'occhiata fugace venne rivolta verso il vecchio tanto da fargli notare un sorriso compiaciuto sul suo viso tronfio e quasi goffo.
"Si Evan, ci siamo. Siamo a meno di due ore di cammino da Varcoscuro"
Il mezzelfo continuava a non capire
"Sarai bravo a vedere il pericolo oltre ogni linea di vista caro Evan, ma la mia conoscenza della fauna e la flora va ben oltre il tuo sguardo" rispose pavoneggiandosi Bantren
"Falla breve e dimmi perchè dovremmo aver trovato il portale" ormai era spazientito ma non volle perdere di vista quella mandria che sembrava dirigersi verso una zona ben precisa
"E' molto semplice" continuò borioso del suo sapere “I Faucilunghe si cibano di insetti succhiasangue e larve. Non disdegnano rane e rospi ma soprattutto vanno matti per le anguille di palude. Questo ti dice nulla? “ concluse il vecchio guardandolo con aria di superiorità pur sapendo che si stava rivolgendo ad un ranger esperto.
Evan sbuffò e per un istante perse il contatto visivo con la mandria per alzare gli occhi al cielo
Bantren, sempre più sodisfatto, continuò il suo corso improvvisato di fauna naturalistica a discapito della pazienza di Evan.
“Hanno la particolarità di cercare cibo vicino a stagni e paludi. Siamo circondati da montagne e tu sai benissimo che le paludi sono terreni che non si trovano in zone Montuose”
Il mezzelfo si girò di scatto rinunciando completamente il contatto visivo con la mandria
“Stai scherzando spero?” era visibilmente contrariato “Mi stai dicendo che siccome quelle bestie ripugnanti grufolano nelle paludi vuol dire che abbiamo trovato il portale Varcoscuro?”
“Certo! Quale altra spiegazione?” confermò il vecchio halfling.
Evan non poteva crederci, quel vecchio aveva la faccia tosta di asserire di aver trovato il portale solo ed esclusivamente per la presenza di animali di palude in una zona montuosa
“Sai quante valli ci sono in mezzo alle montagne Bantren? Cosa ti fa pensare che sia proprio quella dove è ubicato il portale?”
Barten si ritrasse, quasi volesse cercare di capire il motivo di tutto quell’astio. Si infilò una mano nella piccola borsa che portava legata alla cintola e tirò fuori una piccola pergamena ingiallita.
Evan, sempre più stranito, lo osservava curioso di vedere cosa avrebbe mai svelato di così eclatante
“Ecco! Questa mappa! Ti basta?” e gli lanciò la piccola pergamena quasi a volerlo colpire in viso. Il Ranger fece appena in tempo nel prenderla al volo. Il vecchio gli si avvicinò e con le dita tozze e sporche di muschio gli indicò una zona con tre guglie e degli alberi.
“Qui, vedi?” indicò “Quelle sono le tre guglie e li c’è la faggeta. Se ci sono i Faucilunghe ci deve essere una palude e se c’è una palude c’è per forza una valle. Le bestie si stanno dirigendo alla valle ed è Valleombra perché ci sono le tre guglie” disse sodisfatto alzandosi in piedi gonfiando il petto.
Evan lo fisso per un paio di secondi e poi scattò afferrandolo per il collo e in un attimo si ritrovarono a rotolare per il pendio. Un nugulo di uccelli Piumelarghe si levò in cielo spogliando quasi totalmente gli alberi sopra di loro.
“Brutto beccafico di un halfling inpunito e scaldaletto! Che fai? Tiri fuori la mappa dopo 18 lune?”
Bantren si ricompose allontanandosi da quel pazzo che sembrava non aver capito nulla della faccenda.
“Tu sei pazzo!” gli rinfacciò
“Io sono pazzo? Mi hai nascosto quella mappa ed io sarei il pazzo?” Evan non riusciva più a contenersi
“Le Faucilunghe mi hanno dato la certezza! Idiota! Sai quante zone montuose con faggeti ci sono lungo queste terre? Sai quante con tre guglie tutte simili?” contrattaccò "Se ti avessi dato la mappa avresti perlustrato decine di catene montuose!”
“Certo! E delle Faucilunghe ci stanno indirizzando proprio a Valleombra direttamente al portale Varcoscuro perché ghiotte di anguille di palude!!” sembrava che i due volessero ammazzarsi a vicenda fino a che un intenso raggio nero non si alzò verso il cielo.
Bantren, sistemandosi il panciotto, disse fra se e se "E meno male che poco prima diceva che ero il miglior battitore di tutto il regno. tzè!"
Non finirono nemmeno di guardarsi che un sibilo seguito da uno schianto li fece sobbalzare. Il raggio penetrò le nuvole proiettandosi oltre le stesse per annerire tutta la volta celeste sovrastante formando dei centri concentrici color porpora. Stormi di uccelli cominciarono ad impazzire cercando una via di fuga nelle direzioni più disparate. Un sordo tonfo spense quel raggio che smise di sibilare per tornare lentamente chissà dove.
Si fermarono a guardarlo impietriti, come inchiodati da delle radici che li costringevano al terreno. Sentirono in lontananza un boato e poi un sordo rumore di zampe che fuggivano da chissà che cosa.
Evan si concentrò è vide chiaramente la mandria di Faucilunghe scappare verso ovest.
“Visto” sorrise Bantren “Solo Varcoscuro può creare un simile fenomeno magico”
Evan era troppo sconvolto dagli ultimi avvenimenti che quasi non svenne. “Hai una fottuta fortuna bastardo di un vecchio… e devo pure pagarti”
“Sei tu che non hai fiducia in me e certo che devi pagarmi!”
I due cominciarano a scendere per un sentiero di fortuna mentre Evan continuava a scrollare la testa ogni volta che sentiva fischiettare il suo compagno, purtroppo, d’avventura"
Vediamo se Bantren ed Evan mi guideranno nella giusta direzione per la costruzione di Varcoscuro.
A presto
Sono arrivato a 3/4 del racconto.....mi sono tenuto l'ultimo quarto per domani... 
