Traforo Elettrico Proxxon DSH


Oggi vi voglio parlare di un altro utensile molto utile per chi si diletta in lavori di modellismo:
Il Traforo elettrico. Nella fattispecie il modello DSH a due velocità della Proxxon.

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La prima impressione che si ha di questa macchina è che sia stata concepita con un concetto di robustezza e affidabilità, il traforo ha un ingombro totale di 530 x 270 x 300 mm. ed un peso abbastanza considerevole di 20 Kg.
Il motore ha un'alimentazione di 220V, ed è di tipo "a induzione", caratteristica questa che lo rende molto silenzioso e con meno necessità di manutenzione:

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Il motore può essere regolato su due velocita di lavoro: 990 e 1500 rpm, tramite un interruttore posto di fianco a quello di accezione sulla parte anteriore del motore.
Usandolo alla velocità più alta, il traforo produce un po' di vibrazioni, quindi deve essere necessariamente fissato al banco di lavoro per rendere la lavorazione più stabile e sicura.
Nel mio caso, l'ho fissato su un banchetto morsa tramite delle assi di legno che a loro volta ho fissato al traforo con dei bulloni tramite gli appositi buchi posti sulla base della macchina. Anche se in verità, la massima velocità io la uso veramente poco. Con i giri regolati sui 990 rpm si riesce a fare la maggior parte dei lavori:

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Il piano di lavoro è realizzato in ghisa e misura 360 x 180 mm. Può essere inclinato fino ad un massimo di 45 gradi per tagli obliqui. La regolazione dell'inclinazione, avviene tramite una scala graduata posta sotto al piano di lavoro:

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Sul traforo, si possono montare sia le lame tradizionali che quelle con il perno di bloccaggio, per montare quest'ultime basta allentare la tensione della lama tramite l'apposita manopola posta sul retro del braccio oscillante ed inserire la lama nell'apposito morsetto, facendo attenzione ad incastrare bene i perni nell'apposita sede. Regolando poi la tensione della lama, questa si fisserà automaticamente:

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Per montare le lame tradizionali invece, bisogna inserire la lama nella fessura del morsetto e poi stringere la vite con la chiave in dotazione, in modo che il morsetto si chiuda fissando la lama, importante è che questa deve avere una lunghezza tra i 120 ed i 130 mm:

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La tensione della lama va regolata stringendo la manopola posta sul fondo del braccio, per capire quando la tensione è sufficiente, basterà "pizzicare" la lama (Come si fa con le corde di chitarra), quando emetterà un suono piuttosto acuto, vuol dire che è tesa al punto giusto.

ATTENZIONE: la lama va sempre montata con la dentatura rivolta verso il basso, verso il piano di lavoro per intenderci, in modo che il taglio venga eseguito durante il movimento di discesa della lama, mentre nel movimento di ritorno la lama deve scivolare sul pezzo anche per evitare che alzi il pezzo in lavorazione pericolosamente verso l'alto.
Sulle lame molto fini a volte è difficile vedere il verso della dentatura, ma si può capire facilmente strusciando il polpastrello del dito su e giù sulla lama:

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Durante la lavorazione, la zona della lama viene tenuta pulita da un tubicino che soffiando aria permette di spazzare via la polvere prodotta durante il taglio, questo garantisce una zona di taglio pulita e più visibile:

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Il traforo è predisposto anche per attaccare un tubo aspirapolvere:

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A questo punto passiamo a qualche esempio pratico di utilizzo: nelle immagini che seguono viene tagliato del compensato di betulla utilizzando come guida dei disegni stampati e incollati sul legno:

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Con questo traforo elettrico si possono tagliare spessori fino a 50 mm., questo rende molto agevole tagliare in modo preciso dei pezzi di polistirene per effettuare incastri, arcate di edifici e fori per le finestre, inoltre con il traforo viene garantita la perpendicolarità del taglio, cosa non sempre facile da ottenere con un taglierino:

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Oltre al legno e polistirene, col traforo elettrico si possono tagliare anche altri materiali. tipo il gesso o il plasticard. Utilizzando ovviamente le lame adeguate ad ogni materiale, usando quelle a dentatura fine per i materiali più duri, e quelle a dentatura più larga per materiali più morbidi.

Bene, con questo è tutto, spero che anche questo articolo sia stato in qualche modo utile ed interessante.
Ciao a tutti e alla prossima!

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