Sintoceramica... dalla Manorhouse
Di gessi ce ne sono un' infinità ma solo alcuni sono adatti per le nostre creazioni. La Sintoceramica scelta da Lorenzo Marchetto ha delle ottime caratteristiche per far fronte ai molteplici utilizzi.


Si presenta come una classica polvere di gesso molto fine, di color giallo pallido. I gessi per le colate molto piccole devono essere di grana molto molto fine altrimenti possono creare problemi nell' infilarsi all' interno delle microscopiche fessure dei nostri stampi. La Sintoceramica non è da meno, la grana sembra essere una delle più fine che mi sia capitata di toccare.


Per testare questo prodotto ho voluto usare 2 stampi tra i più ostici di queli di Bruce Hirst. Gli stampi della serie Gothic


Come si può ben notare, questi stampi sono pieni di decorazioni molto fini e dannatamente complicate. La resina bicomponente si comporta bene su questo tipo di disegno ma i gessi cominciano ad essere oltre i loro limiti. Solo i migliori riescono a superare questa prova. Lo so, con la Sintoceramica sono stato un po' cattivello.


Per agevolare questo materiale o nebulizzato lo stampo con un composto di acqua e detersivo per i piatti ( come consigliato dai migliori modellisti ). Basta 1 cucchiaio di detersivo per 1 litro di acqua. Questa soluzione serve a ridurre la formazione di bolle d' aria, soprattutto in questi tipi di stampi molto lavorati. Una volta nebulizzato lo stampo basterà picchiarlo un apio di volte contro il palmo della mano per poter togliere l' acqua in eccesso. NON utilizzate questo sistema con la resina, acqua e resina non vanno per niente d' accordo al contrario del gesso.


Dopo 3 prove ho trovato le giuste dosi di acqua e gesso per un composto idoneo alla colata. A dire il vero la formula è uguale per tutti i gessi, si riempie la nostra brocca con un po' di acqua e si fa cascare a pioggia il gesso finchè non la assorbe completamente.... ma io sono per un lavoro veloce e sicuro, ^^. e perciò posso dire con certezza che per ogni 100 gr di gesso vanno messi 50/55 gr di acqua.


Come consigliatomi da Lorenzo ho spennellato lo stampo con il gesso appena miscelato. In questo modo vado a riempire senza bolle le parti un po' più ostiche.... e questo tipo di stampo ne ha molte.


La colata è piuttosto densa e devo ammettere che non sono abituato a questi tipi di composti così "melmosi".
Il tutto ha molto margine d' errore perchè la Sintoceramica non si asciuga velocemente come per altri gessi, si ha tutto il tempo per poter migliorare il risultato finale....



.... infatti, per essere sicuro, dò una piccola ripassata con un pennellino mentre il gesso è già stato colato. In questo modo evito ancor di più la formazione di bolle. Si ha un tempo massimo di circa 8/10 minuti per effettuare questa operazione, trattandosi solo di 2 stampi si può ben capire che il trattamento può essere applicato con tranquillità, con più stampi bisognerebbe essere un po' più veloci e di conseguenza pratici. Parlo sempre di stampi complessi anche perchè con stampi molto grossi e di facile colata il tutto può essere saltato senza problemi, in questo caso siamo ai casi limite dove il gesso viene utilizzato al massimo delle sue capacità. Trattasi di pezzi molto piccoli e lavorati.


Dopo i primi 5 o 6 minuti possiamo anche cominciare a raschiare gli eccessi di Sintoceramica dallo stampo.


Bisogna curare il tutto con un po' di attenzione perchè dopo non più di 15/18 minuti non potremo più raschiare bene se non con molta fatica, essendo un gesso extraduro.



Dopo non più di 45 minuti possiamo cominciare a togliere i nostri pezzi dallo stampo. Non saranno completamente asciutti, per quello dovremo aspettare almeno 8/10 ore a temperatura ambiente oppure bastano 3/4 ore al sole.
Vediamo come sono venuti i nostri pezzi e soprattutto se la Sintoceramica ha passano questo durissimo test


Devo dire che ero un po' scettico del rpodotto perchè abituato ad altro ma posso assolutamente dire che, con un po' di accortezze, la Sintoceramica si comporta egregiamente. La definizione è a dir poco sbalorditiva e solo qualche piccola imperfezione è visibile da occhio esperto.


Vi posso assicurare che i pezzi qui in foto, quelli con tutti i pallini sul bordo, sono veramente bastardi per i gessi... le bolle sono praticamente il nemico numero uno per questi piccoli 5 pezzi. Qui, la Sintoceramica, ha passato l' esame con un bel 10 e lode perchè, a parte quache piccolissima imperfezione, il risultato mi ha lasciato di stucco... anzi, di gesso! ^^
Posso dire che su questi pezzi anche la resina ha dei problemi.


Anche per i pezzi lisci, come queste colonne, il gesso ha fatto la sua bella figura. Dal capitello in stile corinzio si può dedurre che la Sintoceramica è adatissima ai nostri lavori.


Questa piccola statuetta è il terrore di tutti i gessi deboli. Le sue ali sono molto fragili quando la si estrae dallo stampo, immancabilmente ne ho sempre rotta almeno una ( riesco a tirarne fuori 5 su 10 ). In questo caso, questo gesso, si è comportato bene, ali intatte al secondo colpo ;)

Che dire, la Sintoceramica è certamente un valido prodotto, all' inizio bisogna prenderci un po' la mano ma la curva di apprendimento è abbstanza veloce ( ora sapendo le dosi giuste per la miscelazione, ancora di più ).
Resistente quanto basta, leggera e molto portata per la definizione delle texture.
Un prodotto consigliato per la maggior parte dei nostri lavori.

.............by Capochino
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