Per chi come me usa stampi in silicone per creare le proprie ambientazioni, per i giochi di ruolo e di miniature, la ricerca di un buon gesso che dia definizione e resistenza è basilare. Il Diplast non è un vero e proprio gesso ma un' evoluzione del gesso che si avvicina molto alla resina.
Antichità Belsito ne vende di 3 colorazioni diverse ( bianco - terracotta - rosso mattone ) io ho provato solo i primi 2 colori.
In foto vediamo la consistenza di questo materiale che miracolosamente ha una grana così fine che assomiglia al borotalco, impressionante!
Per questo test ho voluto mettere alla prova il Diplast utilizzando 3 stampi di diversa natura per controllarne la risposta.
In alto ho un silicone con shore 18 per vedere se il gesso potrebbe sformare lo stampo, se quest' ultimo molto morbido.
In basso a sinistra il solito "terrore dei gessi" il mold numero 43 della Hirst Arts che con i suoi particolari minuti ed il "maledetto piccolo Gargoyle" riesce a mettere a dura prova anche le resine.
In basso a destra un nuovo mold molto corposo ma anche molto dettagliato. Da 2 sculture di Marco Partenzi ho realizzato uno stampo unico per realizzare 2 statue naniche da parete rocciosa.
Qui siamo in fase di miscelazione. Dopo aver versato un po' d' acqua bisognerebbe versare il gesso a "pioggia" fino all' assorbimento totale. Io eseguo la sequenza giusta ma per mia comodità peso l' acqua in gr per, in futuro, andare molto più velocemente ma allo stesso tempo in modo molto preciso. Sul sito di Antichità Belsito le proporzioni sono queste:
ogni 1 Kg di gesso utilizzare 280 ml di acqua.
Dopo varie prove sono arrivato a questa conclusione, 100 gr di Diplast vanno miscelati con 35/40 gr di acqua ( all' incirca 40 ml ). Con questa proporzione ho trovato il giusto rapporto per avere una colata liquida tanto quanto basta per stampi al silicone molto piccoli come quelli per il modellismo senografico.
Dopo una mescolata lenta di 1 minuto abbondante il gesso assume una consistenza molto molto omogenea, senza la minima bolla d' aria. Un bianco puro colpisce subito il mio interesse per questo gesso che, fin dalle prime prove, si sta rivelando ottimo. Lo lascio riposare almeno 1 minuto ( anche meno ) poi comincio la colata.
Visione stupenda ^^ ... il gesso colato all' interno dello stampo non crea nessun problema d' aria e cola facilmente senza grumi o intoppi vari. Ho voluto colarlo così, senza particolari attenzioni come nebulizzare un distaccante composto da acqua e detersivo e poi passare lo stampo con un pennello.Ho deciso di fare così per simulare il lavoro di un neofita alle prime armi. Il tempo di lavorazione del gesso sfiora i 12 minuti ( cala un po' se si decide di miscelare con meno acqua ).
Dopo circa 5/6 minuti comincio a raschiare il gesso in eccesso e con mio sommo stupore noto che bastano 2 passate per vedere il risultato in foto. Una perfetta definizione dei perimetri, niente bolle, niente buchi, niente strappi. Perfezione al 100%
Lascio riposare per almeno 30/40 minuti e poi mi accingo a togliere i pezzi con cura. Prima di farlo però, passo le dita sulla superficie del gesso già duro e sento una sorta di patina vellutata.... sembra che questo materiale sia veramente eccellente. Poggiando la mano mi accorgo che scalda un po'.... sulla scheda tecnica è scritto che la temperatura massima raggiungibile in fase di catalisi è di 38°, molto al di sotto della temperatura che bisogna raggiungere per poter solo minimamente "cuocere" il silicone. Da qui si evince che i nostri stampi avranno una vita molto molto lunga.
Risultato perfetto! Pezzi di una definizione massima, come la resina, bianco splendente e durezza invidiabile anche appena tolti dallo stampo. Basta aspettare 8 ore per avere dei pezzi completamente duri e pronti per essere utilizzati.
Con piacere posso dire che dopo queste 8 ore di attesa, il Diplast acquista una durezza mai trovata prima in alcun gesso.
Resistentissimo, mai quanto una resina, s' intende, ma veramente duro ed ostico da rompere.
Oltretutto, una volta rotto, si può notare che i pezzi non si sbriciolano minimamente e possono essere incollati facilmente senza che si notino linee di giunzione il che la dice lunga sulla qualità del materiale che ho sotto mano. Veramente ottimo.
Qui si può notare che la definizione è eccellente e tutto senza particolari accorgimenti. In seguito ho provato ad utilizzare il Diplast con tutti i sacri crismi ( distaccante spruzzato prima e passaggio del pennello imbevuto di gesso negli interstizi ). Il risultato non cambia molto, la perfezione regna sovrana. Un gesso adattissimo anche ai principianti.
I pezzi realizzati con lo stampo a basso shore sono venuti perfetti, nessun ritiro e unendoli non ho trovato differenze di dimensioni.
Le statue naniche sono venute perfettamente, tranne una piccola bolla sull' ascia della statua di destra anche perchè ci sono andato giu pesante in fatto di velocità.
Ho voluto provare anche il color terracotta per vedere se le caratteristiche erano le stesse. Ad una prima prova ho notato che la quantità d' acqua che avevo usato per il Diplast Bianco era troppa per il materiale in questo colore ed ho dovuto fare una seconda prova con meno acqua ( 100 gr di Diplast Terracotta x 30/35 gr di acqua ). Così facendo il tutto era molto più lavorabile ed in giuste proporzioni.
Alla colata, però, ho dovuto passare bene il pennello dentro alle forme dello stampo perchè costretto una volta visto che il gesso faceva un po' fatica ad entrare. Ho opportunamente nebulizzato, prima, lo stampo con acqua e detersivo per i piatti.
Il tutto è filato liscio e bolle non se ne sono viste. Dopo i 5/6 minuti di attesa ho cominciato a raschiare...
.... ed ho potuto notare che il materiale, con questo colore, rimaneva un po' più grinzoso e più impastato della sua versione in bianco puro. Non avrei dovuto far altro che tirar fuori i pezzi e vedere i risultato finale
Mi aspettavo qualcosa di peggio ma sono rimasto colpito nel vedere che tra il Diplast Bianco e quello color Terracotta non c'è stata nessuna differenza di resa. Definizione massima anche con questo colore che credo cambi un po' le caratteristiche e debba essere curato con un po' di accorgimenti in più ma valido al 100% ugualmente. Intendiamoci, per tutti i gessi bisognerebbe usare tutti gli accorgimenti possibili ed alla luce di questo posso dire che i 2 colori non si discostano per niente se non nel rapporto di acqua da miscelare in fase di preparazione alla colata.
Ecco i pezzi più ostici degli stampi usati in questo test ( il mold 43 della Hirst Arts ).
Il maledetto Gargoyle che ad ogni sfornatura gli si spezza sempre una delle due ali... con il Diplast il problema è risolto. 5 colate 5 Gargoyle perfettamente riusciti ( di solito con altri gessi ne azzecco 2/3 su 6)
Infine il pezzo sotto, la mattonella con le decorazioni così piccole e bastarde da riusicre perfettamente 1 ogni 4 colate.
In questo caso il risultato migliore mai raggiunto.... ben 4 pezzi perfetti su 5 colate. Un record!!
Si può notare che il Diplast nei 2 colori provati ha perfettamente superato la prova e, per ora, si attesta come il miglior gesso provato da me in circolazione. Un 10 e Lode per questo materiale davvero strabiliante.
......................by Capochino