Rovina di Osgiliath ..... 2^ CST PARTE 4
Bene, continuiamo e finiamo questo elemento scenico.


Ero arrivato a questo punto, la rovina sta prendendo forma e la cupola da posizionare in cima alla torre è stata già preparata nella terza parte di questo lavoro. Prima di passare alla colorazione del tutto devo finire di realizzare i componenti che dovranno essere posizionati nell' area.


Da 2 pezzi di polistirene appositamente tagliati in misura ricavo 2 archi che andranno a chiudere la passatoia che uscirà dalla porta principale del primo piano della torre. Incido la texture mattoni e la schiaccio con una pietra per rendere il tutto il più vicinno alla realtà.


Come per gli stipiti del portone in cima alle scale della torre realizzo 2 colonne molto possenti che andranno a sostenere uno dei 2 archi. Uso la pasta acrilica per coprire eventuali fessure troppo vistose. Il colore dell' arco è una prova per vedere come cominciare la colorazione d' imprinting.


L' altro arco, invece, lo collego al piccolo chiostro ad archi che avevo preparato precedentemente, anche qui una prova colore d' imprintig. Fisso il tutto con colla vinilica.


Qui preparo la passatoia che si poggerà sui 2 archi. Anche qui utilizzo un foglio di polistirene, tagliato con spessore da 5 mm con la lama a caldo orizzontale, e poi incollo sopra delle mattonelle ricavae sempre dal taglio del polistirene. Cerco di seguire un disegno ben preciso anche se poi dovrò distruggere tutto.


Una volta asciugato il tutto, infatti, taglio con un cutter sia le piastrelle che la base in pietra per poter adattare il tutto al chiostro pericolante ed ai 2 archi che sorreggono la struttura


Bene, prima di incollare gli ultimi pezzi alla struttura inizio la colorazione perchè alcune zone saranno molto difficoltose da raggiungere ed allora parto con i colori. Mi munisco di 5 colori, questo sarà solo un imprinting a tutto lo scenario per renderlo il meno piatto possibile. Uso i 3 colori in alto come base, il marrone più chiaro a destra sarà solo utilizzato in minima parte ed il verde in basso sarà utilizzato solo ed esclusivamente per gli angoli bassi della struttura, le scale e tutta la pavimentazione, questo per dare un fondo verdastro che simulerà una sorta di terreno umido e intriso di muffa.


Parto col pasticciare ben bene tutta la struttura. Qui sta nell' occhio del "pittore", un certo senso artistico deve guidare verso tonalità più o meno consone. Di questa prima parte si vedrà un 20 % scarso a fine lavoro ma sarà determinante per dare un effetto "vivo" alla pietra. Questa tecnica la sto usando da poco, mi è stata insegnata da Lorenzo Marchetto e devo dire che sta dando degli ottimi risultati, il mio concetto di colore ha subito uno stravolgimento totale ed ora riesco a "dialogare" con questa tecnica e di conseguenza dare voce anche all' elemento in se. Potrebbe sembrare strano dare colori in questo modo ma il procedimento non è affatto errato, anzi, tutto il contrario.



Da qui si può notare che i colori non sono stati dati a caso. Negli amgoli ho portato il tono verso il verde mentre per i muri ho mantenuto un tono giallastro/rossiccio. Il segreto sta nel non pulire mai il pennello e dare tutto mentre ancora il colore è bagnato... si, insomma, ci si diverte come dei pittori impazziti ;)


Ho fatto la stessa cosa anche per la cupola cercando di insistere col verde solo sulla giuntura della stessa alla propria base.


Così è come si presenta la scenografia dopo 1 oretta scarsa di lavoro


Mentre aspetto che il tutto si asciughi mi costruisco la scala a pioli interna che porterà dal primo piano alla terrazzina di vedetta con la cupola. Il procedimento è semplicissimo, ci vogliono 15 minuti scarsi. Preparo 2 listelli di balsa in misura e taglio altri piccoli listelli a base quadrata. Con la colla cianocrilica li posiziono come in foto. Non prendo misure e se vado storto poco importa visto che voglio rendere questo oggetto molto vissuto piuttosto che appena uscito dalla falegnameria.


Dopo aver incollato anche l' altra listella ai pioli aspetto che si asciughi il tutto e mi munisco di cutter per rovinare la scala. La basla si presta perfettamente per questi lavori.


Passiamo ora alla colorazione del legno. L' imprinting lo realizzo con la stessa tecnica delle pareti, a pennello umido.
Nella foto in alto si può vedere come che ho usato 4 colori in quantità definite con la grandezza della macchia di colore.


In questa foto si può vedere quali pezzi sto preparando. La scala a pioli, 3 travi che serviranno per poggiare la stessa e 2 travi per i buchi della grossa scala in pietra. Dopo aver dato l' imprinting al legno o passato un color giallognolo/senape con la tecnica del drybrush

 
Una volta asciutto ho ripassato il tutto con un color "osso" sempre con la stessa tecnica


Infine, dopo aver dato una passata di lavatura color giallognolo ( Gryphonne Sepia della GW ) ho ripassato il tutto con un color sabbia molto chiaro, tendente al bianco. Ho insistito sulla parte centrale dei pioli per simulare l' usura per i continui sali scendi dei difensori.


Bene, la parte del legno è finita e la struttura intera sta asciugando, mi dedico alle piccole macerie ed al chiostro.
Rendo quest' ultimo molto pericolante perchè la passatoia sopra di esso ha subito un durissimo colpo da catapulta modificando di fatto tutto l' assestamento. Tengo ben salda solo la prima colonnina, spezzando la seconda e staccando la terza per avere più movimento in fase di incollaggio. I detriti grossi sono pezzi saltati fuori dalla terrazza con la cupola, andranno ad arricchire, senza ingombrare troppo, il cortile che in questo momento è abbastanza spoglio. Non so se utilizzarli tutti.


Comincio il secondo passaggio per rendere il colore dei muri il più vicino possibile al colore di Osgiliath, che ricordo, è molto molto chiaro, direi bianco, ma prima finisco la base marrone di tutti gli iserti in legno della struttura. Questo passaggio è realizzato con la tecnica del drybrush color "osso" lo stesso usato per i legni ed infatti mi preoccupo poco di evitarli, anzi, li prendo proprio di mira perchè il colore è adatto


Questo passaggio deve essere fatto con molta attenzione perchè esagerare col drybrush potrebbe rovinare il tutto e costringerebbe a ricominciare da capo. Il tempo impiegato è all' incirca 1 ora e mezza, ho sato un pennello piatto e morbido per poter graffiare il meno possibile visto che i mattoni sono in parte lisci e poco texturizzati.


Con lo stesso metodo mi occupo della pavimentazione, visto che il fondo di quest' ultima è sul verdone scuro l' effetto sarà, d' imprintg, molto più scuro... bene, l' effetto che volevo ottenere ma non è ancora finita, ci sono ancora un bel po' di passaggi ma siamo vicini a quello che ho intenzione di comunicare. I pavimenti nettamente differenziati dalla muratura.
Notare come il fondo stia cominciando ad omogenizzarsi a tutto il contesto. Questo è dato dalla mano di drybrush primaria uguale per tutta la scenografia ;)


Ovviamente, allo stesso modo, tratto il chiostro pericolante, i detriti e la passatoia distrutta...


.... nonchè la terrazza con la guardiola e la cupola. In questi passaggi bisogna stare molto attenti a mantenere la stessa tonalità di chiarezza. Trattare gli elementi separati è comodo ma un po' impegnativo per il fatto che, una volta uniti, potrebbero discordare tra loro e renderebbero vano tutto il lavoro. Per ovviare al problema bisognerebbe accostare spesso gli elementi tra loro e correggere ove ce ne sia bisogno. Io, modestamente, uso questa tecnica da oltre 15 anni e non ne ho più bisogno ;) .... mi sto gasando troppo ( ah ah ah )


Terzo passaggio, lavatura totale con Gryphonne Sepia ( GW ), sembrerà strano dover scurire il tutto visto che il risultato finale dovrà essere quasi bianco ma questa lavatura a metà lavoro serve più che altro a amalgamere bene tutte le diverse tonalità finora date, oltretutto andremo ad ombreggiare ulteriormente visto che ancora non lo si era fatto.


Qui il tutto sembra sia tornato ad un passo indietro ma vi posso assicurare che l' effetto è voluto, ombreggiare serve per rendere il tutto meno piatto possibile e, visto che andrà a completare la scena con un colore chiarissimo, potrei incappare in questo problema. Attenzione però, la lavatura non l' ho passata sulla pavimentazione perchè quella devo ancora rifinirla con degli accorgimenti interessanti


Passiamo al cortile mentre aspetto che i muri si asciughino. Spoglio vero? Manca qualcosa... si, i detriti.


Innanzi tutto devo capire come procedere col posizionamento dei detriti. Molti modellisti sbagliano in queste fasi perchè non riflettono sul da farsi e, soprattutto, perchè nelle fasi finali di un progetto lungo come questo non si vede l' ora di finire per vedere la propria opera finita. Intanto devo cercare di rendere libero lo spazio al centro sia che si tratti di un Diorama da esposizione e sia che si tratti di un elemento da gioco. Abbondo con la colla vinilica solo intorno al cortile...


.... dopodichè appoggio i detriti. Scelgo di mettere il più grosso sotto alla torre perchè è proprio il pezzo che ho staccato dalla terrazza, avrei dovuto girarlo ma mi sembrava più bello vedere i mattoni piuttosto che le piastrelle. Nell' angolo in basso a destra poggio un pezzo di una colonnina, sotto il chiostro allineo 2 pietroni, come se fossero stati spostati per essere utilizzati come seduta dai soldati chiamati in guerra. Sparsi qua è la metto altre pietre più o meno rotte, non si vede che ne ho messa una sotto l' arco d' uscita del cortile. Ovviamente lascio il centro dello stesso libero attirando l' occhio dello spettatore verso il buco con le piastrellone crepate.


Ed ecco spiegato il motivo per cui ho abbondato con la colla. Applico la sabbietta ( sempre GW ) tutt' intorno ai detriti per renderli più veritieri. Ora si capisce anche il motivo per cui non ho voluto applicare le lavature prima, sarebbe stato inutile anche perchè la sabbietta deve essere trattata e non lasciata col colore originale. A questo punto bisogna aspettare almeno il giorno dopo per poter continuare.


Dopo aver aspettato l' asciugatura tolgo la sabbietta in eccesso, non ne resta molta ma va benissimo così, caricare troppo una caratteristica della scena puù risultare deleterio. Come molti di voi avranno notato ho posizionato i detriti colorandoli precedentemente per il semplice motivo che dovranno essere in netto contrasto col pavimento e devono assolutamente seguire il colore delle mura proprio perchè provengono da esse.


Ora posso applicare la lavatura anche ai detriti sbordando senza problemi sulla sabbietta intorno.


Ora posso finalmente riprendere la pavimentazione applicando una lavatura color verdone marcio mescolando 2 pigmenti puri della Castle Art's ( un giallo senape ed il verde ). In quesdto modo accentuo sempre di più il colore derivante dalla muffa... verrà smorzato a dovere nelle fasi finali del lavoro


Ovviamente applico la stessa lavatura a tutte le pavimentazioni dell' elemento scenico compreso la piccola passatoia sopra alla terrazzina della cupola.


Bene, in questa fase aggiungo il passaggio di drybrush color "osso" a tutti i detriti del cortile compreso le piastrelle stesse, come le scale, la passatoia e la terrazzina. Dopo questo passaggio posso finalmente posizionare le ultime parti che ho preparato a parte


In questa foto si vede lo scenico finito in tutte le sue parti tranne gli inserti in legno. Ho incollato la cupola con la guardiola e la passatoia diroccata con l' arco ed il piccolo chiostro pericolante


Qui si può vedere come ho posizionato il chiostro, in sostanza è in piedi per miracolo e la passatoia sopra di esso è spaccata a metà per un duro colpo preso proprio nel mezzo. I più attenti di voi noteranno una colossale anomalia... si, l' arco del sottopasso è privo della colonna che dovrebbe sostenere il tutto alla vostra sinistra, niente paura, ho intenzione di reggere il tutto con una trave di legno visto che l' angolo è stato compromesso seriamente cedendo ai molteplici colpi ricevuti dalla torre.


Finalmente posso dare a tutto il complesso un aspetto più da Osgiliath, passo una leggera, ma non troppo, mano di bianco con la tecnica del Drybrush. Dare il bianco in questo modo è molto pericoloso perchè si rischia veramente di rovinare il tutto e ricominciare da capo sarebbe veramente pesante. La mano non mi manca ma devo ammettere che ho dovuto andarci molto cauto, il bianco finale non perdona ^^
Non tocco assolutamente le pavimentazioni con questo ultimo passaggio perchè voglio renderle molto più scure.


Nella foto sopra un' altra veduta d' insieme, le parti nascoste le ho trattate poco perchè voglio renderle un po' più cupe.


Per la parte finale mi diverto a giocare con queste 3 lavature della GW. Il Devlan Mud ( marrone scuro ) il Gryphonne Sepia ( giallognola ) e l' Ogrin Flesh ( rossiccia )


Parto con la pavimentazione dal Gryphonne Sepia....


.... prima ancora che asciughi la lavatura precedente passo al Devlan Mud e con questa lavatura .....


.... do una passata solo ed esclusivamente all' angolo interno della torre per renderla più in ombra.


Anche la passatoia ha ricevuto lo stesso trattamento come per la pavimentazione delle scale e della terrazzina.


Con il verde e un po' di Ogrin Felsh usuro i muri e applico le muffe nei punti giusti


Passo agli inserti in legno coprendo con 2 travi il grosso buco nelle scale


Un piccolo sostegno per l' architrave rotta


La scala che porta oltre la botola è poggiata sulle 3 travi di fortuna, questo inserto in legno non è fisso e si puù togliere a piacimento spostando la scala anche in altre zone dello scenario


Una veduta dal basso della torre dal lato distrutto


Non ho voluto esagerare con la vegetazione perchè vedo Osgiliath priva di questo elemento naturale, ho solo posizionato un po' di colla nella zona terrosa per poi applicare un flock misto verde marrone poi passato con una peggera mano di color ocra per bruciare un po' l' erba e renderla meno "campo da golf". Con delle setole di pennello usato ho applicato solo 3 ciuffi tra le piastrelle rotte, anche qui non ho voluto esagerare perchè voglio rendere il terreno il più giocabile possibile.


Questo è l' ultimo inserto in legno, un palo di sotegno che tramite una piccola asse robusta tiene in piedi l' arco. La pietra sotto il palo serve a tenere ben saldo il tutto.
Tutti i passaggi, le porte, gli archi, le scale e le passerelle sono adatte ad ospitare le miniature che possono essere posizionate ovunque.

L' elemento scenico è finito ^^ Sotto un po' di foto varie fatte in casa, alla fine 2 foto fatte nello studio di un fotografo ( al volo ) per presentarle al contest del "Sito dell' Anello" 

 










Bene, purtroppo non ho delle miniature del Signore degli Anelli che possono essere rappresentative per Osgiliath ma credo che queste possano servire per far capire le dimensioni di questo elemento scenico.
Mi sono divertito e devo dire che sono abbastanza sodisfatto del mio lavoro, i margini di miglioramento sono ancora molti ma posso dire con piacere che il tutto mi piace.

Spero vi siate divertiti almeno metà di quello che mi son divertito io.
A presto
Capochino

I Minimondi di Capochino - © 2010 - Tutti i diritti sono riservati