Il Calice delle Anime ( parte 3 )

Con forza, Sheldon il Guerriero e Brenson il Chierico, aprono la grande botola di legno che ostruisce il passaggio ai sotterranei delle rovine del tempio della Grande Madre.

I nostri eroi si trovano davanti ad una scala in pietra mal lavorata che scende, a chiocciola, verso il buio.

Il primo a farsi avanti è Svolt che cerca di individuare la presenza di qualche trappola.

Davanti a lui un lungo corridoio finisce nel buio, la torcia non riesce ad illuminarlo in tutta la sua interezza, l'Halfling viene colto da un senso di angoscia, capisce che qualcosa non va e chiede l'aiuto dei suoi compagni per far fronte alla situazione. Una porta aperta si trova alla sua destra ma davanti a lui sembra che il corridoio finisca con un muro invalicabile.

Brenson lo incoraggia e Svolt sbircia attraverso il vano. La stanza è piena di bare in legno ormai marcio ed ammuffito, in fondo, uno strano mobile anche lui malandato, si erge in tutta la sua sinistra presenza. Un teschio enorme sovrasta il mobile e sembra fissarli dall' oltretomba.

Tyrion si assiucura che il muro di fronte non nasconda entrate ma non trova niente. Brenson Draven e Svolt perlustrano la stanza mentre Sheldon copre la retroguardia. Svolt esamina il mobile ma non trova niente di pericoloso. Decide di aprire le due antine poste appena sotto il telo con il teschio e scopre una piccola nicchia con una sorta di buco dove inserisce il ciondolo datogli da Bellum. Gira il tutto in senso antiorario e... Un rumore sordo di pietre che si muovono si ode arrivare dal fondo del corridoio.

Tyrion si allerta ed incocca la prima freccia mentre Sheldon sguaina la sua pesante spada.

La parete in pietra davanti a loro trasla verso destra rivelando un passaggio molto ampio. Sheldon, con la torcia nella mano sinistra e la spada nella destra, avanza con cautela ma dopo pochi passi viene investito da una puzza nauseabonda, quasi da svenire. Il tutto non piace per niente al gruppo che comincia a preparasi al peggio.

Brenson corre in supporto a Sheldon ed insieme si apprestano ad entrare nella nuova stanza.

Qui il pavimento è molto più sporco, probabilmente Nedo non è mai riuscito ad entrarvici, per sua fortuna. Alla sinistra si trova una porta in legno, sembra malandata, subito a destra una grata in ferro ostruisce uno stretto passaggio con pavimento in legno. Un rumore stridulo arriva dalla loro estrema destra. Brenson si fa avanti impavido e, puntando la torcia verso il buio...

... Intravede un ragno dalle dimensioni considerevoli. Non sembra per niente amichevole.

In un attimo, il grosso ragno si scaglia contro Brenson che viene colto un po' alla sprovvista. Svolt si tiene a debita distanza mentre Sheldon e Draven si preparano ad aiutare il Chierico appena assalito.

Tyrion si guarda intorno e nota una piccola finestrella sul muro di fronte a lui.

Infatti, l' intuito di Tyrion non tradisce... Dall'angolo buio salta fuori un altro ragno che il Ranger prende di mira protetto dalla piccola feritoia. Una freccia ben assestata rende lo scontro più semplice per i compagni armati di spada. La strategia sembra funzionare. I dardi magici di Draven fanno il resto.

Lo scontro dura poco. Tyrion cnetra il bersaglio anche mentre Brenson è ingaggiato in combattmento, il rischio è colpire il Chierico ma il sangue freddo del Ranger è nettamente superiore alla situazione critica.

Agli altri membri del gruppo non resta che assistere alla disfatta del secondo aracnide. Sheldon controlla che non ne sbuchino altri dalle mura e dal basso soffitto.

Finito lo scontro, il gruppo si appresta a controllare il luogo da dove sono provenuti i 2 grossi ragni. La rientranza svela una cella con una porta molto robusta. Dalle grate si scorge un ricco tesoro ed un piccolo buco nel muro. Svolt prova ad aprire la porta ma rischia di rompere i propri attrezzi da scasso. Il gruppo decide di desistere e cercare un'eventuale chiave che possa aprire la cella.

Magari il contenitore per il Calice delle Anime è proprio nascosto tra i tesori appena scoperti.

Dietro di loro ci sono 2 aperture. Una porta in legno malandata ed una grata di ferro che chiude il passaggio verso uno stretto e buio corridoio.

Il gruppo si appresta a controllare la zona, Svolt controlla la serratura della porta mentre Draven è incuriosito dallo stretto tunnel.

Lo Stregone permea di magia una pietra trovata in zona e la lancia all'interno del tunnel.

La pietra si illumina come una torcia rivelando un tunnel più lungo di quanto si credeva. Le sbarre in ferro della grata sembrano provenire dal terreno bucando letteralmente le assi in legno che lo compongono.

Tyrion è sospettoso, la cosa non gli piace affatto.

Intanto Svolt, con estrema facilità, riesce ad aprire la porta scoprendo uno stanzone con una sorta di altare, due braceri a terra e quattro librerie. La stanza è illuminata da una serie di grate poste sul soffitto.

Dopo essersi assicurata che la stanza fosse sicura, la compagnia si lancia alla ricerca di qualche oggetto interessante ma soprattutto del Calice delle Anime. Sheldon trova un cofanetto in legno sulla mensola di una libreria e lo apre senza preoccuparsi troppo. Un congegno meccanico attiva una potente gas velenoso che stordisce l' incauto Guerriero mettendolo fuori gioco per un po' di tempo. Il resto del gruppo capisce che non bisogna mai perdere l' attenzione e la cautela, da questo momento, diventa imperativa.

Il cofanetto, però, regala a Sheldon una piccola chiave in ferro, mentre Svolt, dietro all' altare, trova una piccola leva in ferro che, dopo avere esaminato, tira con forza verso di se.

Tyrion vede, davanti a se, abbassarsi le sbarre con un rumore di ferraglia. Il gruppo si allarma ed il Ranger dei boschi incocca la prima freccia puntanto il suo arco verso il tunnel.

Mentre Tyrion controlla la nuova via appena apertasi, il resto della compagnia prova la chiave, appena trovata, nella toppa della porta della cella.

Fortuna incredibile, la possente porta si apre e Svolt viene mandato in avanscoperta per esaminare la cella rendendola sicura. Nei tesori, però, nessun oggetto atto ad isolare il Calice delle Anime, in compenso il gruppo trova molto denaro ed oggetti preziosi.

Tornando verso il tunnel Draven note che nel muro è nascosta una piccola nicchia che dà verso una vano molto ampio. Come in precedenza incanta una pietra e la lancia verso la stanza adiacente. Si scopre uno stanzone con una tomba in pietra, dua colonne di media grandezza e un altare molto imponente. 

Nella nicchia non potrebbe passare nemmeno Svolt, il piccolo Halfling. Bisogna tentare dal lungo tunnel.

Sheldon, pur non stando benissimo, si offre per passare per primo. La nuova via si presta per un passaggio in fila indiana.

Lo scricchiolio del pavimento in legno non promette niente di buono, il gruppo decide di attraversare il passaggio pericolante uno alla volta. Se il peso di Sheldon viene sopportato dalle assi vorrà dire che per gli altri non ci saranno problemi... Almeno così si spera.

Portando avanti la torcia, Sheldon perlustra la zona e non sentendo rumori sinistri si avventura, solitario, verso il tetro passaggio. Arrivando alla fine del tunnel scopre un'ampia stanza senza niente di apparentemente pericoloso.

Controllando la zona il grupp scopre dueporte. Una completamente in ferro e molto sospetta, a detta di Svolt, e l' altra in legno molto meno robusta dalle prima.

Il candidato preferito nel ruolo di scout è sempre Svolt che, con calma, apre la porta in legno e...

... Viene incatenato da un tentacolo vegetale molto possente. Sheldon rimane basito davanti al nuovo nemico. Una gigantesca pianta carnivora ha trovato la sua dimora alla fine di uno stretto corridoio.

I muri sono coperti di radici e foglioline che sfrigolano al contatto con la carne umana. Ossa di animali sono sparse sul pavimento mentre la vorace bocca della pianta si apre sempre di più ogni qual volta Svolt perde terreno.

Svolt scivola sempre di più verso le fauci del mostro ma riesce, con molta fatica, a colpire il tentacolo che lo blocca. Sheldon sembra impotente davanti a cotanta ferocia, non riesce ad avvicinarsi al compagno perchè altri 2 tentacoli lo tengono lontano.

Il Guerriero vede allontanarsi sempre di più il suo amico Halfling, intanto gli altri membri della compagnia accorrono il più velocemente possibile

Mentre Sheldon tiene impegnati i due grossi rami tentacolari, Brenson entra nel pericoloso corridoio colpendo con forza il tentacolo che trascina Svolt verso una fine imminente.

Finalmente la situazione si semplifica. Svolt viene liberato grazie anche ad un dardo magico lanciato da Draven. Tyrion decide di dare fuoco alla pianta che, sembra non potersi muovere dalla sua posizione.

Da lontano, lancia la sua torcia verso il mostro mentre Draven continua a scagliare Dardi Magici per porre fine a quell' orrore.

In poco tempo le fiamme invadono la pianta che si ritira come inghiottita dalle sue stesse radici, tra sibili terrificanti e dei forti screpitii, la pianta si dissolve in cenere e fumo lasciando libero il passaggio.

Svolt è troppo provato per procedere in perlustrazione, questa volta ha rischiato molto. Draven, supportato da Sheldon, controlla il corridoio e nella penombra scorge un'altra porta in legno sulla sinistra.

A destra solo una spaccatura nel muro da dove, molto probabilmente, la pianta aveva cominciato ad invadere la zona appena liberata.

Sheldon, stufo del continuo perdere tempo, sfonda la porta in legno con un calcio ed entra a spron battuto nella stanza aspettandosi un nuovo nemico ma trova solo una tranquilla camera da letto con una scrivania ed un grosso scrigno. In quest'ultimo trova delle monete in oro ed una chiave in ferro molto grossa.

Dei libri sparsi per la stanza fanno intendere che questo posto era utilizzato dal custode del tempio sovrastante, niente di interessante comunque.

Mentre Tyrion e Sheldon si occupano di perlustrare per bene la camera appena scoperta, Draven e Svolt danno un'occhiata alla spaccatura nel muro. Dall'altra parte intravvedono solo una buia caverna, un rumore lontano di acqua corrente spezza il silenzio.

Meglio non indagare oltre, l'obbiettivo principale è trovare il contenitore che possa permettere di recuperare, in sicurezza, il Calice delle Anime

Tornando sui propri passi, il gruppo si ritrova davanti all' unica via possibile, la grossa porta in ferro.

Svolt capisce che una trappola molto pericolosa si cela tra gli ingranaggi della serratura. Sheldon prova la chiave appena trovata e, fortunatamente, il pesante portone si apre su un enorme stanzone dal basso soffitto decorato.

 

Il Guerriero Sheldon si offre volontario ad entrare per primo. Tutto gli altri lo seguono compatti ma appena entrati un rumore raccapricciante, come di carapaci sguscianti, si sente provenire dal muro di sinistra...

... infatti 3 enormi centipedi escono da delle nicchie nel muro ma il gruppo è pronto ed inizia un furioso scontro all' arma bianca.

Sheldon e Tyrion cominciano di gran lena, i Centipedi non sono molto forti ma sono veloci e schivano i colpi in modo rapido e repentino.

Ma lo scontro non è destinato a risolversi in breve tempo, altri 2 Centipedi sbucano fuori dal muro in fondo al salone e la situazione si complica

Vista la situazione interviene anche Brenson e le cose cambiano. I grossi vermi cadono uno ad uno sotto i colpi dei tre combattenti e nel giro di qualche minuto il tutto si risolve nel migliore dei modi.

Finito lo scontro il gruppo si appresta a controllare la stanza. Molto probabilmente il contenitore è proprio nella zona del trono con la scrivania circolare. Molto bene, non è stato difficilissimo.

Sheldon si fionda vicino al trono mentre Svolt e Draven sono più cauti e ispezionano meglio la zona.

Con rabbia Sheldon comunica di non aver trovato niente, solo ciarpame e qualche pergamena mal ridotta.

I dubbi cominciano ad invadere le menti dei nostri eroi. E se Bellum li avesse traditi? Se in questo momento si sta preparando ad accoglierli con qualche sorpresa indesiderata?

La tensione sale e la rabbia di Draven si fa furiosa, Brenson cerca di calmare gli animi ma Tyrion si prepara a tornare indietro e capirci di più. In un attimo di calma, Sheldon, sembra notare che sul pavimento di legno ci sono delle zone consumate proprio intorno alla pedana circolare del Trono.

Svolt controlla meglio e... Si!! Tutto il complesso si può ruotare in senso orario. Sheldon non ci pensa due volte e, spingendo con forza...

 ... Il tutto ruota abbastanza agevolmente. Al suono di un "clank!" un sordo scorrere di pietre sul pavimento porta lo sguardo dell' intero gruppo verso l' anticamera posta fuori dal salone.

Tyrion vede, chiaramente, il muro della stanza accanto uscire dalla sua sede e scorrere verso sinistra rivelando una zona buia e tenebrosa. Un senso di gelo pervade le zone circostanti ed una brezza porta un odore acre di muffa e stantio, così carica di tensione da entrare fin nelle vene del Ranger.

Sheldon entra per primo con la sua torcia, illuminando la zona svela una grossa statua raffigurante un Idolo simile ad un Demone. Sull' altare delle cianfrusaglie sono sparse in modo ordinato.

Tyrion allerta i compagni perchè alla sinistra due grosse colonne delimitano l' ingresso di una caverna.

Brenson e Sheldon sono rapiti dall'Idolo e, con grande gioia, notano che un Cubo di metallo decorato è in bella mostra sul tavolo di pietra. Deve essere lui, il contenitore che si potrebbe usare per contenere ed isolare il Calice delle Anime! 

In quel mentre un suono gutturale si sente provenire dal fondo della caverna...

... Un enorme essere riluttante, dalla pelle grigia e lucida, si staglia nella penombra. Il gruppo è raggelato e sembra che i piedi non si possano muovere se non con grande fatica.

La paura sembra prendere il sopravvento e Draven indietreggia pensando alla fuga ma il Cubo di metallo è ancora li e nessuno si è preso la briga di prelevarlo. Ormai tutta l'attenzione è rivolta al nuovo nemico che si palesa grosso, arrabbiato e terribilmente puzzolente.

L' essere non sembra affatto amichevole, due forti rutti spiazzano i nostri eroi stordendo Tyrion che si ritrova quasi spaesato e confuso. Riesce solo ad incoccare la prima freccia e cominciare le ostilità ma sembra inutile. Il gruppo sguaina le spade mentre Draven tiene sempre d'occhio il Cubo.

Lo scontro si fa sempre più duro, l' essere sbucato dalla caverna si rivela tosto e, non contento, ogni qual volta viene ferito si difente con un grosso rutto che stordisce i poveri malcapitati. Lo Stregone Draven riesce, dalla distanza, a colpire con gli ultimi Dardi Magici rimasti a disposizione.

Lo scontro sembra non finire mai, l'essere è davvero ben piazzato ma, piano piano, sembra affaticarsi sempre di più. Draven ha finito la sua scorta di Magie d' attacco e Svolt prova a colpire con la sua balestra ma il pericolo di centrare i suoi compagni è troppo alto e perciò perde tempo cercando l' occasione giusta. Tyrion Brenson e Sheldon ce la stanno mettendo tutta ma mentre uno colpisce gli altri due subiscono gli attacchi poderosi del mostro.

Finalmente. il grosso essere dalla pelle grigia, perde le forze e si lascia andare agli ultimi colpi dei tre combattenti. Il tonfo è così forte che alcune stalattiti cadono colpendo Sheldon ad un braccio ma senza conseguenze.

Finalmente Draven può dedicarsi al Cubo sull' altare con l'Idolo, non curante delle possibili trappole prende l' oggetto misterioso e se lo infila nello zaino da viaggio. Fortunatamente non succede niente.

Il gruppo è pronto per tornare indietro ma...

... Sheldon controlla la polla d' acqua presente nella piccola caverna. Il mostro appena sconfitto deve essere arrivato da qui. Guardando bene, il guerriero nota che l' acqua è molto pulita e limpida e, guardando meglio, si accorge che nel fondo sembra ci sia una distesa d'oro!

Tyrion si spoglia per poter tuffarsi e controllare meglio ma il Guerriero lo blocca per un braccio e gli fa notare un'ombra poco lontana che nuota nelle acque limpide ma profonde almeno dieci metri.

Tyrion desiste e si riveste. L' ombra lunga almeno sei metri continua a passare a diverse altezze di profondità. Sheldon decide di legare il suo elmo alla sua corda da rocciatore. Cala l' elmo per arrivare a prendere qualcosa dal fondo e ne ricava almeno una ventina di monete d'oro.

Continua ma la sua insistenza lo punisce. La grossa ombra afferra l' elmo e trascina nelle acque gelide il Guerriero che si ritrova completamente in acqua ad almeno 3 metri dalla superfice. Preso dal panico comincia a guardarsi intorno per scorgere il mostro marino ma il buio delle profondità oltre la luce della polla non lo aiuta.

Mentre comincia a nuotare per risalire nota le mani dei suoi compagni che lo incitano a fare in fretta... l' armatura non l' aiuta e piùà nuota e più sembra scendere verso il basso. Si gira nervosamente per guardarsi indietro e, per sua sfortuna, vede chiaramente una serie di occhi gialli in due file da sei incastonate in un piccolo cranio simile a quelle di un alligatore ma molto, molto più grosso e munito di sei zampe che lo punta a tutta velocità aprendo le fauci...

Nello stesso istante che il mostro sembra piombargli addosso si ritrova tra le braccia di Brenson e Tyrion che lo catapultano nella nuda terra rocciosa della caverna. Tra sbuffi e schizzi d' acqua il gruppo lo guarda quasi con incredulità. Per questa volta è salvo ma la prossima volta cercherà di essere meno avido.

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