Tanto tempo fa realizzai un tiradadi con il teschio in vendita con una famosa collana della De Agostini ... credo .... al costo di 1 euro l' uno, mi sono accaparrato 6 teschi di buona fattura.
L' inizio del lavoro è descritto in un articolo simile in questa sezione.
Adesso comincio un po' più avanti ....
Qui ho già fissato il teschio alla base in legno ed ho già spruzzato della schiuma riempitiva da coibentazione.
Ho dovuto chiudere le entrate e le uscite dei dadi per evitare che la schiuma si infiltrasse complicando poi il lavoro futuro.
Come si può vedere ho cominciato a tagliare, con un taglierino, le parti in eccesso, questo lavoro è un po' lungo e noioso ma si deve pur fare. Anche qui ho coperto con della carta da pacchi il buco che servirà a far scivolare dentro i dadi.
Qui mi son dato da fare col taglierino, come l' anno scorso ho notato che tagliando questo materiale, dopo pochi minuti, comincia a pizzicarmi la gola e la lingua. Questa volta ho evitato di respirare direttamente la schiuma tagliata proteggendomi la bocca con una mascherina. Credo però di abbandonare questo metodo, almeno nei lavori dov' è necessario tagliare e sagomare.
Visto che non si butta via niente ho conservato alcuni ezzi di schiuma tagliati. Penso di utilizzarli per ambientazioni rocciose o laviche, con una pittura adeguata si possono ottenere buoni elementi.

Qui si può vedere che, una volta tolta la carta dai buchi, è più semplice liberare le vie di entrata ed uscita dei dadi
Ho fatto questa foto per precisare che ho intenzione di applicare una scala o qualche sorta di passerelle in legno, così da particolareggiare l' "opera".
Qui mi accingo a posizionare un imbuto cromato utilizzato in ambito idraulico, appositamente tagliato per adattarsi alle dimensioni interne della scatola cranica. Ho applicato colla vinilica su tutta la superficie e tappato con uno straccio il foro di entrata dei dadi.
Ho lasciato asciugare il tutto per almeno 24 ore (anche di più), dopodichè...
.... o aperto un panetto di Das (il colore non ha importanza) e....
... o creato 2 salsicciotti per poi riempire i buchi del tiradadi. In questo modo ho anche fissato per bene l' imbuto al cranio onde evitare spostamenti fastidiosi che potrebbero inficiare la buona scorrevolezza dei dadi all' interno.
Il tutto l' ho fatto asciugare per altre 24 ore.
Qui si può notare un particolare, ho dovuto ostruire anche lo spazio che si era creato tra il foro di uscita dell' imbuto e quello di entrata per la cavità orale del teschio. Poco importa se il Das non è perfettamente modellato, più avanti sarà ricoperto da una texture appropriata.
Qui ne ho approfittato per cominciare a fissare alcuni elementi in gesso ceramico di Hirst Arts .... in questo particolare ho fotografato un piccolo sfogo per le fogne in pietra.
Utilizzando alcuni pezzi della serie "Stone" di Hirst Arts, ho voluto "addobbare" il tiradadi per farlo sembrare una specie di torre in decadenza
Applicando con colla vinilica alcuni pezzi qua e la ho cercato di dare un senso al tutto, i buchi che ne sono sorti andranno chiusi dal DAS ed un composto di sabbia e colla.
In questo spazio andrò ad inserire degli inserti in legno come se si volesse sostenere un muro andato in frantumi per le continue piogge. In primis avevo deciso di fare una sorta di scala o passerella ma poi mi son dovuto ricredere..... o meglio, per ora ^^
Col taglierino ho ricavato dei fori adatti a contenere i pezzi in gesso ceramico, per il momentoi sono molto evidenti e innaturali, con lo step successivo li adatterò al contesto generale.
Continuiamo con questo WIP eterno ^^ ( sorry Ricc per la mia lentezza )
Lo step successivo richiede un po' di pazienza
Utilizzando il mold n° 75 della Hirst Arts ho creato un po' di muretti rovinati e piccoli mattoncini
I pezzi posso andare bene così come sono ma con le dita si possono spezzare facilmente ed ottenere pezzi più piccoli
Con colla vinilica ho cominciato ad incollare i pezzi più grossi sulla "corona" del teschio
Ho cercato di proseguire il più irregolarmente possibile per dare un senso di rovinato e distrutto
Una volta sodisfatto dell' insieme sono passato alla copertura di tutto il tiradadi
Mescolando colla Vinilica, acqua e sabbia molto fine ottengo un impasto della stessa consistenza di un omogeinizzato.
Con l' aiuto di un cucchiaino in plastica ho versato il composto colloso su tutta la superfice del tiradadi. Un' accortezza sarebbe quella di lavorare su un lato per volta. Il composto è denso ma non abbastanza da non colare, perciò bisogna aspettare almeno 24 ore prima di poter lavorare su gli altri lati.
Una volta asciutto il tutto ho controllato eventuali zone che non mi convincevano e le ho corrette con un' altro passaggio di composto ma molto più denso
Nella foto sopra si può vedere come ho corretto i difetti
La parte frontale è stata la più difficoltosa. In tutto questo ho cercato di evitare di coprire interamente le zone di mattoni in pietra a vista.
Ora non resta che la pittura e i vari ammennicoli che possono rendere particolare questo tiradadi.
------------------------ ULTIMA PARTE !! -------------------------
Visto che mi accingo a dipingere il tiradadi comincio a coprire l' imbuto cromato con dello scotch carta per evitare di sporcarlo
Continuo a coprire attentamente l' imbuto con della carta fissata con lo scotch. Ora posso dipingere il tiradadi senza preoccuparmi di rifilare l' imbuto, perdendo tempo ed accumulando stress ^^
Parto con la base in grigio medio, ben diluito e dato con un pennello a punta tonda grossa
Visto che il pezzo in questione è pieno di buchi ed anfratti ho deciso di dare 2 mani al tutto onde evitare le odiosissime zone non dipinte che si nascondono per poi saltar fuori una volta che si prende in mano il pezzo.
Dal mold N° 46 stampo in resina il cancelletto con la relativa colonna ed intanto....
... lo incollo con colla vinilica alla parte sinistra della bocca d' uscita dei dadi.
Come secondo passaggio coloro il tutto di grigio molto chiaro usando la tecnica del drybrush con un pennello molto grosso e tondo. Non mi soppfermo molto sulle parti in mattoni perchè quelle le andrò a differenziare con un altro colore.
Una volta finito di passare il grigio chiaro mi dedico alla colorazione, con color nocciola, di tutte le parti con mattoni a vista. Anche qui non mi preoccuperò più di tanto della precisione perchè poi andrò a ritoccare il tutto con lavature di diversi colori e muschio vario.
Con una lavatura di inchiostro della Games Workshop ( Devlan Mud ) passo tutte le zone a mattoni senza diluire niente
Il passo successivo è schiarire, con una punta di bianco, il nocciola e passarlo con la tecnica del drybrush su tutte le zone di mattoni da lumeggiare.
Sempre con gli inchiostri di mamma GW uso il Thraka Green molto diluito per dipingere zone molto ampie della roccia del tiradadi.
Dopo aver "macchiato" di verde la roccia mi sono dedicato alla ...
...creazione di 2 travi di sostegno in legno di balsa. Innanzi tutto ho tagliato, col seghetto da banco, 2 pezzi di egual misura
Il problema della balsa è che non ha le classiche venature del legno. Si può ovviare a questo problema incidendola semplicemente con un serigrafo oppure con un ago. Io, in questo caso, ho preferito inciderla velocemente con un coltello da cucina seghettato, il risultato è sufficientemente realistico anche se le venature sono un po' troppo lineari e parallele.
In questa foto qua sopra si può notare il pezzo di sinistra già trattato ( anche un po' schiacciato e smangiato ) contro il pezzo di destra ancora da trattare
Per colorarli ho utilizzato normalissimi colori per muri. Di fondo ho dato un marrone scuro e poi ho usato la solita tecnica del drybrush con un marrone molto più chiaro.
Ad una delle due travi ho tolto un piccolo pezzo da 1/2 centimetro per poi.....
...incollarla sopra alla trave verticale. Dopo aver aspettato l' asciugatura ho dato ancora una passata di inchiostro ( Devlan Mud ) per rafforzare la vista delle venature.
Con un' altra lavatura di Thraka Green miscelato al Devlan Mud molto diluito ho dato una bella passata a tutto il tiradadi stando attento a non coprire le zone già passate di verde.
Il prossimo passo è il flock. Ho scelto un flock molto autunnale per via dello stampo molto dark di tutto il pezzo.
Con la colla vinilica ed un pennello ho preparato il terreno per il flock. Ho diluito molto la colla perchè l' acqua toglie l' effetto lucido della vinilica in fase d' asciugatura. Se non si dovesse diluire bene la colla si potrebbe incappara in anti-estetiche zone lucide sotto l' erbetta. Intanto ho tolto la carta dall' imbuto per poter provare il tiro dei dadi con le travi di sostegno in uscita. Tutto regolare! ^^
Le zone d' erba le ho scelta tra quelle in piano, cioè dove la roccia non è spiovente.
Alla Abbiati Wargames ho trovato un effetto acqua economico monodose, è della ditta toffano ed una bottiglietta da 250 ml viene a costare solo 12 euro. L' ho utlilizzata per ricreare la pozza stagnante sul lato basso frontale sinistro del tiradadi
Questo materiale si può versare oppure spalmare con un pennellino, dipende da cosa si vuole creare.
L' effetto acqua deve asciugare almeno per 24 ore prima di poterlo toccare
Per i cespugli ho scelto il colore rossiccio, per rimanere in tema autunnale
Per questo tipo di cespugli scelgo sempre le nicchie che si formano nella roccia
Prima di tutto verso della colla cianoacrilica ( Attak ) nei buchi e poi, con l' aiuto di una pinzetta a becco lungo, prendo pezzi di cespuglio e poi li infilo nei buchi scelti.
Mentre aspetto che asciugano per bene sia il flock che i cespugli, dipingo con il Boltgun Metal.
Per gli occhi ho utilizzato del finto vetro regalatomi da dorkan ( un utente dei minimondi )
Li ho incollati con Attak perchè la colla vinilica potrebbe opacizzare troppo dietro.
Svuotando qualche cassetto ho tirato fuori alcuni aggeggini già dipinti che mi ispiravano.
Ecco, qui ho applicato, con Attak, alcuni ammennicoli che mi sembravano andar bene.
Il cancelletto l' ho sradicato per farlo sembrare pericolante.
Qualche scudo qua e la e....
.... anche intorno alla corona di mattoni ho applicato qualche oggettino.
Il tiradadi è finito..... qui sotto alcune foto.
Bene, spero vi sia piaciuto. Saluti!
Capochino